La Russia ne è certa: la Gran Bretagna ha escogitato un complotto con l’Ucraina per assassinare i leader filo-Mosca in Africa. Ad affermarlo è stata una fonte diplomatica e militare russa. Dalle tre principali agenzie di stampa russe sono stati pubblicati simultaneamente rapporti quasi identici che citavano la fonte anonima che affermava che fino a 100 membri del personale ucraino con esperienza di combattimento erano stati selezionati da Kiev per l’operazione clandestina. La fonte ha dichiarato che “l’unità sabotatrice punitiva è composta da nazionalisti ucraini e neonazisti”.



Questa sarebbe stata addestrata dall’MI6 e l’obiettivo sarebbe quello di inviarla presto in Africa, dove Mosca è presente per cercare di espandere la sua influenza ormai da qualche anno. L’Ucraina vorrebbe “impedire” la cooperazione della Russia con il continente, uccidendo i militari con il supporto della Gran Bretagna. Nessuna prova è stata fornita a supporto della tesi esplicata.



“Gran Bretagna e Ucraina insieme per sabotare i leader filo-russi”

“L’obiettivo è compiere atti di sabotaggio e assassinare i leader africani che favoriscono la cooperazione con la Russia” ha spiegato la fonte, come riporta The Daily Telegraph. “L’obiettivo dell’unità ucraina, che è stata addestrata dall’intelligence britannica, è compiere atti di sabotaggio su infrastrutture chiave in Africa e assassinare i leader africani che favoriscono la cooperazione con la Russia”, ha aggiunto la fonte. La Russia ha emesso molti avvertimenti su presunti attacchi occidentali e ucraini anticipati che non si sono mai materializzati.



Intanto nella giornata di ieri è partito dal porto di Odessa il primo carico di beni alimentari da quando la Russia ha importo il blocco navale all’export ucraino, non rinnovando l’accordo internazionale mediato da Onu e Turchia. La nave battente bandiera di Hong Kong Joseph Schulte ha lasciato il porto dell’Ucraina, dove era bloccata dal febbraio 2022. La Schulte ha seguito una nuova rotta lungo il corridoio umanitario ad hoc nel Mar Nero, facendo rotta verso Istanbul.