La guerra di Troia, film di Rete 4 diretto da Giorgio Ferroni

La guerra di Troia andrà in onda oggi, venerdì 2 settembre, a partire dalle ore 16.40 su Rete 4. Si tratta di un film epico e d’avventura prodotto in Italia e Francia nel 1961 da Giampaolo Bigazzi e diretto da Giorgio Ferroni. Il film è una ricostruzione cinematografica dell’evento storico realmente accaduto.



Più che sui tratti storici la pellicola si rifà al mito epico e alle leggende che hanno riguardato i protagonisti della vicenda. Inoltre, per le scenografie esterne il regista ha optato per i paesaggi dell’ex Jugoslavia sfruttando le ambientazioni offerte dalle città di Zagabria e Belgrado. Per quanto riguarda invece le riprese interne sono state utilizzate le riproduzioni artificiali di Cinecittà. Tra i nomi più importanti presenti nel cast del film spiccano Steve Reeves, Juliette Mayniel, Edy Vessel e John Drew Barrymore.



La guerra di Troia, la trama del film

In La guerra di Troia sono ormai dieci anni che la guerra di Troia devasta terre e miete vittime innocenti in tutta la Grecia. L’inizio della guerra era dipeso dalla volontà dei Greci di rimediare al rapimento subito da Elena. Quest’ultima era stata infatti catturata da Paride, uomo originario della città di Troia. Nel frattempo, l’eroe Achille è determinato nel voler a tutti i costi eliminare Ettore, capo dei troiani e mandante del rapimento di Elena.

In mancanza di un entità autorevole come lui i Troiani vivono un momento di totale sbandamento indecisi su chi potesse prendere le redini della situazione. La disputa per decretare il nuovo capo dei Troiani riguarda principalmente due personalità; Paris ed Enea. La prima vanta il favore dei nobili del Paese, mentre il secondo è supportato dalla volontà dei soldati. Questi riconoscono infatti le incredibili doti battagliere di Enea e lo vedono come unica personalità di spicco in grado di guidare i Troiani verso la vittoria.



Questi però nasconde un incredibile segreto; è infatti legato dal sacro vincolo del matrimonio con la figlia del sovrano Priamo, ovvero Creusa. Mentre la disputa è ancora aperta, il sovrano chiede l’aiuto proprio di Enea per raggiungere l’accampamento greco al fine di richiedere il corpo del proprio figlio ucciso da Achille. L’eroe greco l’aveva infatti trascinato con il suo cavallo portandolo a perdere la vita arrivando proprio fino all’accampamento. Prima di poter riavere il corpo Enea è costretto ad affrontare Aiace, prontamente sconfitto.

A questo punto, il valido soldato è pronto per racimolare nuove truppe e partire all’attacco, ma qualcosa di imprevisto lo porta a rivedere i piani. Creusa viene infatti presa in ostaggio dai greci. Nonostante la difficoltà della missione Enea riesce a portare in salvo la moglie e a sbaragliare diverse orde di soldati seppur senza l’aiuto di Paris. Dopo questo evento Ulisse escogita un piano diabolico per capovolgere le sorti della guerra e sconfiggere definitivamente l’esercito troiano. Viene quindi realizzato un enorme cavallo di legno mentre l’esercito finge una ritirata verso il mare.

Il cavallo viene posto sulla spiaggia in prossimità della cinta muraria troiana. L’inganno prevede che alcuni soldati si nascondano proprio all’interno del finto monumento per essere portati all’interno della città e coglierla di sorpresa. Ciò avviene proprio durante la notte; mentre la maggior parte della città dorme i soldati invadono e uccidono i soldati oltre a dare libero accesso alle truppe rimaste fuori in attesa. Nonostante il buon esito della battaglia, tra le fiamme Enea trova il corpo della moglie che da poco era riuscita a mettere al mondo il loro primogenito. Insieme a lui e alcuni compagni fedeli, Enea decide di abbandonare la Grecia per fuggire e trovare rifugio in Italia.