Di seguito il primo di due articoli che passano rapidamente in rassegna le principali pellicole date in uscita nelle sale cinematografiche italiane nel gennaio 2014: membri del cast artistico, elementi della trama, eventuali riconoscimenti assegnati, critiche internazionali ricevute (se si tratta di un film già uscito all’estero) ne fanno titoli tali da suscitare, oltre a una certa apertura di credito, una buona dose di interesse come appassionati. Quindi, nel caso vi lasciaste “sfidare” o guidare da queste poche righe, non ci resta che augurarvi buona visione, nella speranza di aver “visto giusto”…
American Hustle – L’apparenza inganna (American Hustle, 2013, 135 min.), data di uscita 1 gennaio. Dopo il recente successo non solo critico di The Fighter (2010) e de Il lato positivo (Silver Linings Playbook, 2012), il regista e sceneggiatore David O. Russell (classe 1958, già autore di Three Kings, 1999) si ripresenta al pubblico del grande schermo assecondato da un cast davvero da capogiro (Bradley Cooper, Christian Bale, Jennifer Lawrence, Amy Adams, Jeremy Renner, Robert De Niro). Al di là dell’Atlantico è stato candidato ai Golden Globes 2013 per i migliori film (categoria musical/commedia), regia, sceneggiatura, attore (Bale) e attrice (Adams) protagonisti, attore (Cooper) e attrice (Lawrence) non protagonisti. Staremo a vedere se si tratta “solo” di una grande pellicola o di (parecchio) altro: Joe Morgenstern su “The Wall Street Journal” l’ha definita «una celebrazione della truffa, del doppio gioco, dell’inganno elaborato e dell’autoinganno» (il termine hustle sta per “attività febbrile, trambusto” e to hustle per “darsi da fare, trafficare”). L’opera – ispirata a un’operazione realmente condotta a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, quando l’FBI reclutò dei veri geni della truffa per riuscire a incastrare un certo numero di dipendenti pubblici corrotti – segue la vicenda di Irving Rosenfeld (Bale), che, insieme alla sua partner e amante Sydney Prosser (Adams), viene obbligato a lavorare per un agente dell’FBI fuori controllo, Richie DiMaso (Cooper). Il loro bersaglio è Carmine Polito (Renner), un politico del New Jersey che si ritrova così stretto tra la morsa dei truffatori da una parte e degli agenti federali dall’altra, mentre l’innamorata (e imprevedibile) moglie di Rosenfeld, Rosalyn (Lawrence), potrebbe diventare l’anello debole destinato a far saltare tutta la catena…
Capitan Harlock 3D (Space Pirate Captain Harlock, 2013, 115 min.), 1 gennaio. A quasi quarant’anni (il manga è del 1976 mentre la serie tv è del 1978) dalla nascita del personaggio del pirata spaziale creato da Leiji (Akira) Matsumoto (1938), ecco arrivare – dopo il passaggio fuori concorso all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dello scorso settembre – Capitan Harlock 3D diretto dall’esperto autore di anime Shinji Aramaki. Anche se alcuni potranno storcere il naso per la libera “rivisitazione” operata sul materiale narrativo originale, stiamo a ogni buon conto parlando di un prodotto di grandissima qualità, capace di restituire alla storia e ai personaggi narrati tutta la loro attualità (per i temi sollevati) e tutto il loro respiro (per l’epicità delle figure). Nell’anno 2977, 500 miliardi di esseri umani, scacciati nello spazio dalla Terra devastata in seguito a una feroce guerra intergalattica, si affidano al ribelle Capitan Harlock e all’equipaggio dell’incrociatore Arcadia per combattere le navi della nemica Coalizione Gaia, che controlla il nostro pianeta. Ezra, il comandante della flotta di Gaia, invia suo fratello Logan come infiltrato a bordo dell’Arcadia con il compito di eliminare il “pirata” stellare, che nel frattempo si è impegnato a disfare i “nodi del tempo” nell’intento di riportare la Terra al tempo in cui era ancora abitata dall’uomo…
The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (The Butler, 2013, 113 min.), 1 gennaio. Ecco il classico prodotto che, tratto dalla storia vera di Eugene Allen, non aspetta altro se non illuminare le coscienze, senza però disdegnare di risplendere al botteghino e, perché no, il tutto lanciandosi magari verso un’ancor più luminosa notte degli Oscar 2013: il regista Lee Daniels (classe 1959, candidato nel 2009 per Precious) dirige questo biopic che può contare sulle interpretazioni di attori del calibro di Forest Whitaker, Oprah Winfrey, John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr., Lenny Kravitz, Mariah Carey, Vanessa Redgrave, Terrence Howard, Alan Rickman, James Mardsen, Liev Schreiber e Robin Williams. Il film racconta la vicenda di Cecil Gaines (Whitaker, già premio Oscar 2007 per L’ultimo re di Scozia), un afroamericano della Georgia di umile nascita e ben presto promosso al ruolo di domestico: sarà l’inizio di un percorso che lo porterà fino alla Casa Bianca come maggiordomo di sette diversi presidenti degli Stati Uniti, tra il 1952 e il 1986. Attraverso questo “speciale” punto di osservazione sui grandi eventi che hanno occupato questo terzo di secolo, vengono ripercorsi i momenti di svolta del contesto sociale e politico del Paese: la morte di Kennedy e di Luther King, i movimenti per i diritti civili, la Guerra del Vietnam, lo scandalo del Watergate. Ne emerge quello che è forse il vero punto di forza di un film come questo: ovvero il racconto di carattere esistenziale della caparbia determinazione di un uomo che assiste alla nascita della propria nazione, inizialmente come spettatore e via via come reale testimone dei fatti, fino a diventare soggetto cosciente e attivo del processo di cambiamento.
C’era una volta a New York (The Immigrant, 2013, 120 min.), 9 gennaio. In concorso lo scorso maggio all’ultima edizione del Festival di Cannes, questo melodramma a tinte seppia del regista newyorkese James Gray (classe 1969, passato in quasi vent’anni di carriera da Little Odessa, 1994, a Two Lovers, 2008) è ambientato nel 1921, quando le polacche Ewa Cybulski (Marion Cotillard) e sua sorella Magda (Angela Sarafyan), di salute cagionevole, attraversano l’Atlantico nel tentativo di farsi una nuova vita. Già durante il viaggio verso gli Stati Uniti, Ewa è costretta a prostituirsi in cambio di medicinali e cibo per Magda, dalla quale viene separata all’arrivo a Ellis Island: quest’ultima viene posta in quarantena mentre alla prima è concesso di proseguire, finendo però etichettata come donna di dubbia moralità dagli uffici dell’immigrazione. Così Ewa si ritrova sola e spersa nella grande metropoli, nel tentativo di trovare un modo di riunirsi alla sorella. Incontra dapprima Bruno Weiss (Joaquin Phoenix), che la coinvolge in un giro di prostituzione, e successivamente Orlando il mago (Jeremy Renner), cugino di Bruno e di professione illusionista, che le fa invece recuperare la stima in se stessa insieme alla speranza nel futuro. Ma l’invidia tanto accecante quanto incontrollabile del primo è già pronta a esplodere… Da notare che con questo film Joaquin Phoenix (già ex soldato “spostato” per Paul Thomas Anderson in The Master) è alla sua quarta collaborazione con James Gray.
Il capitale umano (2013, 109 min.), 9 gennaio. Adattando liberamente l’omonimo romanzo del 2004 di Stephen Amidon (ambientato nel Connecticut) e con l’ausilio di un cast davvero interessante (Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Vincent Nemeth, Bebo Storti, Gigio Alberti), il regista e sceneggiatore livornese Paolo Virzì (1964) prova a raccontare in maniera corale gli splendori e le miserie di una provincia del Nord Italia (l’azione è stata trasposta in un paese della Brianza), elaborando un altro dei suoi caustici affreschi della contemporaneità nostrana: al centro di questa sua ultima fatica, caratterizzata da un corrosivo umorismo e che va via via costruendosi come un mosaico, ci sono infatti i tentativi di ascesa sociale dell’ambizioso immobiliarista Dino Ossola (interpretato da Bentivoglio), i sogni di una vita diversa di una donna ricca ma infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza che è però oppressa dai voleri del padre. A infittire l’intero intreccio ci pensa un misterioso incidente notturno che vede coinvolto un Suv alla vigilia delle feste di Natale…
(1- continua)