Una versione economica della ketamina comunemente usata come sedativo potrebbe aiutare alcune persone con forme di depressione difficili da trattare. A scoprirlo è stata una nuova ricerca, che va ad alimentare la speranza che il trattamento possa aiutare pazienti in maniera economica e semplice. Lo studio è stato condotto su circa 180 pazienti e ha preso in esame proprio pazienti con depressione grave. Il 20% dei partecipanti ha mostrato miglioramenti significativi quando è stato trattato con ketamina, rispetto a solo il 2% con il placebo. Come spiegato dagli esperti, la ketamina dovrebbe essere somministrata solo da professionisti medici qualificati.



Lo studio, condotto da ricercatori di Australia e Nuova Zelanda, ha cercato di comprendere se la versione generica della ketamina potesse aiutare ad alleviare la depressione che invece si era dimostrata resistente ad altre terapie. I pazienti trattati con ketamina generica, rispetto a quelli col placebo, hanno mostrato dieci volte in più la probabilità di vedere i loro sintomi migliorare, come ha mostrato la ricerca pubblicata sul British Journal of Psychiatry. Uno degli esperti coinvolti nella ricerca, il professore di psichiatria dell’UNSW Colleen Loo, ha affermato che si tratta di una “enorme differenza”. Inoltre, il farmaco ha mostrato di poter curare la depressione che invece si era dimostrata “resistente al trattamento” con altri medicinali.



Ketamina efficace contro la depressione grave

I ricercatori sperano che l’ultimo studio condotto e pubblicato sul British Journal of Pyschiatry, porti a un trattamento più economico per i pazienti con problemi di salute mentale e depressione che non hanno trovato un efficace alleato in altri trattamenti. “C’è stata una versione brevettata della ketamina recentemente approvata dal TGA che costa circa 40 volte di più”, ha detto Anthony Rodgers, esperto di salute pubblica e sperimentazione clinica presso il George Institute. Quella presa in esame dallo studio, però, è quella generica: a prenderne parte sono state 180 persone.



I pazienti hanno subito un mese di iniezioni bisettimanali e poi sono stati seguiti dai ricercatori che hanno monitorato la loro depressione. Un farmaco come il valium è stato utilizzato come placebo mentre altri sono stati sottoposti proprio ad iniezioni di ketamina. I risultati sono stati significativi. Il 20% di chi ha ricevuto la seconda, è entrato in remissione totale, contro solo il 2% dei consumatori di placebo. Secondo il professor Loo, è significativa l’entità del miglioramento. Lo studio si è concentrato su persone con depressione “resistente al trattamento”, definite come persone con depressione grave che non avevano avuto benefici da almeno due trattamenti precedenti.