La legge del Signore, diretto da William Wyler

Sabato 30 settembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16, il film western del 1956 dal titolo La legge del Signore. La pellicola è diretta dal regista William Wyler, ricordato per il colossal Ben-Hur (1959), vincitore di 11 Premi Oscar. Le musiche hanno la firma del compositore russo-ucraino Dimitri Tiomkin, candidato all’Oscar 23 volte vincendone 3, per Mezzogiorno di fuoco (1952) di Fred Zinnemann, Prigionieri del cielo (1954) di William A. Wellman e Il vecchio e il mare (1958) di John Sturges.



Nei panni del mite agricoltore Giona troviamo una grande stella del cinema, Gary Cooper Il sergente York (1941), L’idolo delle folle (1942) e Per chi suona la campana (1943). Al suo fianco l’attrice Dorothy McGuire, celebre per il personaggio della dama di compagnia muta in La scala a chiocciola (1945) di Robert Siodmak, e della fidanzata di Gregory Peck in Barriera invisibile (1947) di Elia Kazan, e l’attore Anthony Perkins, noto soprattutto per il ruolo di Norman Bates nel film Psyco di Alfred Hitchcock e nei suoi tre sequel, di cui l’ultimo Psyco III diretto da lui stesso.



La trama di La legge del Signore: un western pacifista

La legge del Signore narra le vicende della famiglia di Giona Birdwell, che trascorre la sua vita in modo pacifico nella loro fattoria, secondo le rigide regole della cultura quacchera, che rifiuta qualunque forma di violenza ed è per questo antimilitarista. Un giorno però la guerra arriva fino alla loro porta e i soldati sudisti iniziano a saccheggiare e incendiare tutte le proprietà della zona.
Josh Birdwell, figlio di Giona, è molto turbato da tutta quelle morti e molti dei ragazzi che conosce, compreso il suo grande amico Gard, si arruolano nell’Unione.



Una volta tornato dalla guerra quest’ultimo viene incaricato di istituire la Guardia civile e Josh decide di arruolarsi, venenedo meno ai suoi principi. Mentre la madre reagisce con disperazione davanti a questa scelta, Giona è dalla parte del figlio, convinto che debba seguire la sua coscienza. Quando il cavallo del ragazzo torna senza di lui, il padre imbraccia il fucile e corre a cercarlo, mentre i sudisti arrivano fino alla loro fattoria.

Per fortuna Elisa, la moglie di Giona, riesce a soddisfare le loro richieste senza che devastino tutto.
Poco dopo Giona ritorna con il figlio, rimasto ferito, e ognuno di loro si rende conto che, anche se hanno trasgredito alle loro regole, ha fatto la sua parte per difendere la propria famiglia e la propria casa. Giosuè si rende conto, tuttavia,  che uccidere è molto più difficile di quanto si immagini…