Una luce rossa sui genitali per 60 secondi potrebbe aiutare quegli uomini che soffrono di disfunzione erettile. E’ questo quanto emerge da uno studio che è stato riportato stamane sul quotidiano britannico Daily Mail, e che al momento è risulta efficace sugli animali. Secondo gli studiosi potrebbe funzionare bene anche sull’essere umano, soprattutto in coloro che non rispondono ai trattamenti farmacologici. In poche parole, tramite una torcia speciale, viene emesso questo raggio di luce rossa che è caratterizzato da un composto, il NORD-1, che reagendo alla luce rilascia ossido nitrico, un gas che aiuta i vasi sanguigni a dilatarsi, aumentando quindi il flusso di sangue nel pene e permettere l’erezione.



Obiettivo degli scienziati, iniziare la sperimentazione umana nel giro di due anni, e nel caso in cui dovesse realmente funzionare si tratterebbe di una cura alquanto interessante visto che si stima che nel mondo un uomo su dieci soffra di disfunzione erettile. Alcuni medicinali come Viagra, Cialis e Levitra aiutano gli uomini che ne soffrono, ma circa un terzo di coloro che sperimentano queste cure non registrano alcun beneficio. Le uniche altre opzioni sono delle iniezioni dirette nel pene, che possono essere dolorose, o eventualmente l’utilizzo di una pompetta manuale.



LUCE ROSSA CONTRO LA DISFUNZIONE ERETTILE: LO STUDIO GIAPPONESE

La terapia con la luce rossa è stata resa esternata attraverso lo studio pubblicato sul World Journal of Men’s Health, e il suo utilizzo non verrebbe preso in considerazione ad ogni rapporto sessuale ma solamente di tanto in tanto. I ricercatori della Nagoya City University in Giappone, che hanno realizzato lo studio, hanno testato questo trattamento sui roditori, e dopo quattro settimane hanno registrato un significativo miglioramento delle erezioni dei topi.

E’ stato inoltre evidenziato che le erezioni miglioravano anche nei roditori con danni ai nervi, cosa che potrebbe accadere anche all’uomo in caso ad esempio di rimozione della prostata a causa del cancro. “Il rilascio di ossido nitrico può essere utile in diverse situazioni cliniche, inclusa la disfunzione erettile. Questi risultati riguardano però i ratti e potrebbero non essere adatti per gli esseri umani”, così ha commentato il professor Paul Chazot, scienziato della Durham University, esperto di luce rossa applicata alla demenza.