Tra pochi giorni, un razzo si schianterà contro la superficie della luna. Dovrebbe trattarsi di un rottame di missile, ma gli scienziati non sono ancora riusciti a capire chi abbia la proprietà del razzo che collimerà con la superficie lunare il 4 marzo 2022. Ad osservare l’evento da vicino ci sarà il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA. Il veicolo dell’agenzia spaziale, però, non potrà vederlo in diretta, ma già ad impatto avvenuto.
La collisione, spiegano gli esperti, dovrebbe avere luogo sul lato opposto del satellite e dunque non dovrebbe essere visibile da tutti i telescopi terrestri. Il portavoce della NASA ha spiegato che: “Il team della missione sta valutando se è possibile effettuare osservazioni su eventuali modifiche all’ambiente lunare associate all’impatto e successivamente identificare il cratere formato dall’impatto“. Dunque il veicolo della NASA si occuperà solamente di valutare le conseguenze e non potrà intervenire prima.
Luna, missile non ancora identificato: a chi appartiene?
Attraverso le telecamere dell’orbiter verrà identificato il sito dell’impatto del missile. Verranno infatti confrontate le immagini più vecchie con quelle successive allo scontro per scoprire nuovi eventuali crateri formati dopo l’impatto. La scoperta però potrebbe non essere così immediata. A Space.com, il portavoce della NASA ha spiegato come: “La ricerca del cratere d’impatto sarà impegnativa e potrebbe richiedere settimane o mesi“.
Non si conosce, comunque, la proprietà del razzo che si schianterà contro la luna il 4 marzo. Il missile inizialmente è stato associato ad uno SpaceX Falcon 9 che ha lanciato il satellite Deep Space Climate Observatory nel 2015. Tuttavia, secondo gli esperti l’orbita non corrispondeva con la traiettoria. Si è dunque pensato al missile della missione cinese Chang’e 5-T1 lanciato nel 2014 ma la Cina ha negato le accuse. Dunque al momento non sappiamo di chi sia il razzo: probabilmente se ne saprà di più dopo le indagini del Lunar Reconnaissance Orbiter.