La mafia uccide solo d’estate, diretto da Pif

Giovedì 21 marzo, andrà in onda, in prima serata su Rai 2, alle ore 21,20, la commedia drammatica del 2013 dal titolo La mafia uccide solo d’estate. Il film è scritto e diretto da Pif, pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e autore televisivo, conosciuto dal pubblico per la sua partecipazione nel noto programma Le Iene. Le musiche hanno invece la firma del compositore Santi Pulvirenti, che lavorerà nuovamente con Pif in In guerra per amore (2016) e in E noi come stronzi rimanemmo a guardare (2021).



Il protagonista è interpretato dallo stesso regista, mentre al suo fianco troviamo diversi nomi noti del mondo dello spettacolo italiano, come: Cristiana Capotondi, interprete di diversi lungometraggi di successo, tra cui Notte prima degli esami (2006) e Ex (2009); Claudio Gioè, che ha impersonato il vice questore Ivan Di Meo nella miniserie televisiva di Taodue, Squadra antimafia – Palermo oggi; infine Ninni Bruschetta, noto al pubblico per il personaggio di Salvatore Lobascio nella serie televisiva Fuoriclasse e Gualtiero Valle nella soap Un posto al sole.



La trama del film La mafia uccide solo d’estate: non un film sulla mafia, ma sulla vita contaminata da essa

La mafia uccide solo d’estate racconta la storia di Arturo (Pif), un bambino che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui viene eletto come sindaco Vito Ciancimino, un importante boss. Il film segue le vicende legate alla crescita sentimentale e alla formazione civile del ragazzo, che tenta in ogni modo di conquistare la sua amata Flora (Cristiana Capotondi), di cui si è innamorato alle elementari e che per lui è come una principessa.

Attraverso questa romantica e divertente storia d’amore, Arturo racconta al pubblico alcuni tra i più terribili eventi che hanno coinvolto la Sicilia in questi ultimi anni. Arturo infatti, a differenza dei suoi coetanei nati nel nord Italia, è costretto a fare i conti con una realtà molto difficile, in cui la criminalità serpeggia tra le strade della sua città. Il protagonista cresce giorno dopo giorno e insieme a lui cresce la consapevolezza di ciò che succede intorno, ma nessuno lo ascolta: Palermo ha altro a cui pensare