La prima serata di Rai 3 in questo lunedì 29 luglio è caratterizzata dal film “La mano sulla culla”, pellicola del 1992 con Julianne Moore (titolo originale “The Hand That Rocks the Cradle”). Tra le curiosità che contraddistinguono il film diretto da Curtis Hanson non può passare sotto traccia quella che ha visto due delle protagoniste del cast scambiarsi praticamente di ruolo. Inizialmente infatti Rebecca De Mornay era stata “provinata” per la parte di Claire Bartel mentre Annabella Sciorra doveva interpretare Peyton Flanders. Un’altra curiosità riguarda il titolo del film, tratto dall’omonimo poema di William Ross Wallace, che descrive la maternità come il principale impulso per cambiare il mondo. La diretta streaming del film in onda su Rai 3 sarà disponibile anche in streaming grazie a Rai Play a partire dalle 21:20 cliccando qui. Il trailer del film in lingua originale è invece visibile cliccando qui. (agg. di Dario D’Angelo)
La mano sulla culla
La mano sulla culla va in onda su Rai 3 per la prima serata di oggi, lunedì 29 luglio, a partire dalle ore 21:20. Si tratta di una pellicola americana realizzata nel 1992 con la regia di Curtis Hanson mentre il soggetto e la sceneggiatura sono frutto del lavoro di Amanda Silver. Il montaggio di questo film è stato Curato da John F. Link, le musiche della colonna sonora sono state scritte da Graeme Revell e la scenografia è stata realizzata da Sandy Reynolds – Wasco. Tra i principali protagonisti di questo film figurano Annabella Sciorra, Rebecca De Mornay, Matt McCoy, Julianne Moore, Ernie Hudson e Madeline Zima.
La mano sulla culla, la trama del film
Ora invece diamo uno sguardo alla trama de La mano sulla culla. Una coppia felicemente sposata vive in una splendida casa che se mi trova nella periferia di una cittadina americana. I due sono molto felici in quanto non solo possono godere dell’affetto di una splendida bambina di 7 anni ma ben presto diventeranno nuovamente genitori. La donna infatti è in dolce attesa ma per quest’ultimo periodo non potrà contare sul supporto del suo ginecologo di fiducia in quanto quest’ultimo avendo raggiunto il limite anagrafico previsto dalla legge americana è costretto ad andare in pensione. Su consiglio dello stesso ginecologo decide di affidarsi ad un vero professionista del settore che tuttavia si dimostrerà non troppo professionale nel suo lavoro in quanto molesterà la donna durante la visita. Questa cosa creerà enorme imbarazzo alla donna la quale una volta tornata a casa è gestito il malessere provato ne parla con il marito il quale è la consiglia nel rivolgersi immediatamente al distretto di polizia per effettuare la denuncia in maniera fare che altre donne possano essere tutelate sotto questo punto di vista.
Non appena viene presentata la denuncia da parte della donna la questione verrà non solo trattata dal punto di vista legale ma anche e soprattutto da quello etico con il ginecologo che verrà sottoposto ad un vero e proprio processo all’interno dell’ordine medico per stabilire se sia o meno degno nel continuare nella propria professione. Grazie a questa denuncia si faranno avanti altre donne che hanno subito le stesse molestie da parte dell’uomo gli spiego metterà alle strette e portandola a prendere una decisione drastica o sia suicidandosi. Le conseguenze più nefaste tuttavia vengono pagate dalla moglie che a sua volta in dolce attesa e che si ritroverà non solo a non aver un marito su cui contare ma anche soprattutto a vedersi confiscare tutti di beni da parte dello stato compresa la casa. Lo shock sarà talmente forte che le porterà un malessere che avrà come principale conseguenza la perdita del bambino. Questo farà nascere nella moglie del ginecologo suicidatosi una smisurata voglia di vendetta nei confronti di quella che viene vista come principale colpevole di quanto accaduto.