La Mantide, diretta prima puntata: commento live 30 agosto 2022
La prima puntata de La Mantide si conclude con un altro omicidio, ma resta ancora ignota la reale identità del misterioso assassino. L’impressione è che, nelle puntate successive, debutteranno in scena nuovi personaggi chiave nella vicenda, per cercare di comprendere al meglio quale piano criminale vi sia dietro questa lunga scia di morte e sangue che sta colpendo la Francia. Jeanne ha deciso di collaborare con la squadra di polizia, ma alla fine il piano di ingaggiare Séverin le è servito solo per riavvicinarsi al figlio Damien, dopo anni di distacco.
In attesa di scoprire il proseguo della miniserie, questa prima puntata è stata caratterizzata da continui colpi di scena. Il filo del racconto si è fatto sempre più intrigante passo dopo passo, in una successione di eventi e dinamiche che hanno creato suspance e lasciato con il fiato sospeso. Da un lato proseguono le indagini della polizia, dall’altro si cercherà di comprendere meglio l’enigmatica figura della Mantide: cosa si cela dietro le sue azioni? (Agg. Ruben Scalambra).
Salvato il fratello di Séverin: l’intervento tempestivo della squadra di polizia
In seguito all’arresto di Séverin, emergono nuovi dettagli sulla sua figura. Si scopre infatti che è stato ingaggiato da Jeanne, che l’ha intimato di uccidere tre persone esattamente come fece lei anni fa. Il tutto per avvicinarsi al figlio Damien: è questo il piano della Mantide. Baptiste lo scopre, si accorge di essere stato da lei sfruttato e glielo urla in faccia dalla stanza in cui è imprigionato. Lei, impassibile di fronte a lui, gli rinfaccia tutto il male che ha voluto procurare alle tre vittime del rapimento, che si scopre essere moglie e figli del fratello dello stesso Séverin.
Le indagini si concentrano successivamente sulle ricerche del fratello di Séverin, che è ancora vivo ma di cui si sono perse le tracce. L’attenzione si sposta sul reparto lavanderia del reparto di ostetricia della città in cui nacque Séverin: lì potrebbe essersi vendicato del fratello. La squadra riesce tempestivamente a ritrovarlo, rinchiuso in una delle lavatrici da poco azionate. Viene così liberato e salvato (Agg. Ruben Scalambra).
La Mantide, arrestato Séverin: i sospetti si concentrano su di lui
I principali sospetti si concentrano su Baptiste Séverin, che si scopre aver avuto uno scambio di messaggi proprio con Jeanne. Quali sono dunque le reali mire della donna: collaborare con le indagini della polizia, o c’entra qualcosa con il misterioso assassino ancora in circolazione? Damien decide di incontrare nuovamente la madre, affrontandola a muso duro e rivelandole di aver appreso lo scambio a distanza con Séverin: lei, dal canto suo, ritiene però che non abbia motivo di depistare le indagini.
Ma il colpo di scena è dietro l’angolo: si scopre infatti che Séverin ha rapito una madre di famiglia con i due figli, sostituendosi al padre del quale non si hanno più notizie. Il piano criminale però dura poco: Baptiste viene infatti arrestato e la mamma liberata assieme ai due figli. Del padre, però, ancora nessuna traccia (Agg. Ruben Scalambra).
Jeanne, i dettagli sul misterioso assassino: “Ha riprodotto il mio omicidio“
Ferracci presenta Damien come nuovo caposquadra e, a seguire, proseguono le indagini sulla serie di omicidi dell’ultimo periodo. L’attenzione si focalizza sui parallelismi tra il piano d’azione della Mantide e quello del misterioso assassino che si sta cercando di rintracciare. Se Jeanne era focalizzata su uomini dalla vita turbolenta ed incestuosa, le vittime dell’omicida non hanno alcuna correlazione tra di loro, né alcun rapporto: il movente è dunque ancora tutto da scoprire.
Il secondo incontro tra Ferracci e Damien con Jeanne rivela nuovi dettagli. La Mantide, come promesso, ha iniziato a collaborare con le indagini della polizia. E a tal proposito rivela come l’omicida abbia copiato fedelmente le modalità d’azione da lei utilizzate in passato: “Ha riprodotto il mio omicidio, piazzando la testa alla destra del corpo“. Dettaglio non indifferente: l’uomo che è stato ritrovato decapitato nella segheria aveva infatti la testa posizionata alla destra del corpo. I fatti pian piano entrano nel vivo (Agg. Ruben Scalambra).
Damien accetta di collaborare con la polizia: il primo incontro con la madre
Le indagini della polizia si concentrano sull’assassinio che ha scosso la Francia, e ne La Mantide viene così introdotta la figura di un altro personaggio: Damien. Poliziotto e figlio della serial killer, con lei non ha mai più avuto alcun rapporto e non l’ha mai più vista dal giorno della cattura, quando venne arrestata e le loro strade si divisero bruscamente. Il comandante Ferracci parla con lui e gli chiede di collaborare alle indagini: restio a questa posizione di intermediario tra la mamma e il sovrintendente, alla fine Damien accetta.
Il giovane poliziotto ne parla con Ferracci e detta le sue condizioni: non vuole che in caserma si sappia il legame che ha con la madre Jeanne. A seguire assistiamo all’incontro tra mamma e figlio, in cui Damien mette subito le cose in chiaro: la loro sarà solo una collaborazione professionale, nessun perdono ai crimini efferati da lei commessi in passato. La Mantide si dice convinta a collaborare per rintracciare il misterioso omicida: sarà vero? (Agg. Ruben Scalambra).
La Mantide, in apertura un misterioso omicidio: è collegato a Jeanne Deber?
Al via La Mantide con il primo episodio di questa sera. In apertura il misterioso assassinio di un uomo di origine cecena, il cui corpo è stato trovato in una segheria in aperta campagna, con la testa decapitata e sanguinante posizionata al suo fianco. Il commissario Ferracci, recatosi sul luogo, non ha dubbi: chi l’ha ucciso ha utilizzato la stessa modalità di Jeanne Deber, serial killer detta anche “La Mantide” che anni prima ha terrorizzato la Francia con una serie di brutali omicidi e che è stata poi arrestata e imprigionata.
Il commissario Ferracci decide così di raggiungere Jeanne in prigione: fu lui a catturarla all’epoca dei fatti. L’intenzione dell’uomo è quella di parlare della serie di omicidi che sta imperversando in Francia, e ritiene che ci siano dei legami tra La Mantide e questo misterioso assassino. Lei decide di collaborare per rintracciarlo, ma ad una condizione: “Voglio avere soltanto un interlocutore: mio figlio“. Damien, figlio di Jeanne, è un poliziotto che ha deciso di imboccare la strada della giustizia proprio in seguito ai gravi fatti commessi dalla madre (Agg. Ruben Scalambra).
La Mantide, non solo Carole Bouquet: il cast della miniserie
La Mantide è la miniserie thriller al debutto su Canale 5 da questa sera, con i primi due episodi. Il prodotto può contare su un ampio cast, capitanato da Carole Bouquet che interpreta Jeanne Deber, soprannominata La Mantide, la protagonista. Volto noto del grande schermo a livello internazionale, la Bouquet ha preso parte a più di 40 film diventando un’icona nel settore cinematografico. Solitamente impegnata in ruoli da femme fatale o da personaggi alto-borghesi, questa volta si cala nei panni di una serial killer che per 25 anni ha terrorizzato la Francia.
Oltre a Carole Bouquet, il cast della miniserie conta anche la presenza di Fred Testot nei panni di Damien, figlio della protagonista. Vi è poi Manono Azem, Frederique Bel, Jacques Weber, Robinson Steveni e Pascal Demolon: quest’ultimo interpreta il commissario Ferracci (Agg. Ruben Scalambra).
La Mantide, la miniserie francese con Carole Bouquet
Questa sera, martedì 30 agosto, debutta nel prime-time su Canale 5 la miniserie “La Mantide”, che vede protagonista Carole Bouquet. “La Mante”, questo il titolo originale, è composta da 6 puntate, che andranno in onda in tre prime serate: i prossimi appuntamento sono domani, mercoledì 31 agosto, e lunedì 5 settembre. In Italia la serie è stata interamente pubblicata sulla piattaforma di streaming Netflix a dicembre 2017. Nella miniserie di produzione francese, Carole Bouquet interpreta Jeanne Deber, famigerata serial killer nota come La Mantide che ha terrorizzato la Francia 25 anni prima degli eventi narrati.
La donna esce dall’isolamento cui è sottoposta, per aiutare le autorità a rintracciare un suo imitatore. Ma Jeanne accetta di collaborare con il sovrintendente Ferracci (Pascal Demolon), il poliziotto che all’epoca era riuscito a catturarla, a una condizione: avere come interlocutore il figlio Damien (Fred Testot), diventato poliziotto. Tra le location de “La Mantide” il prestigioso Château de Villette, nel comune di Condécourt, che nella fiction diventa la struttura penitenziaria che ospita Jeanne Deber. Nel cast della miniserie anche Manon Azem, Élodie Navarre, Jacques Weber e Serge Riaboukine.
La Mantide, anticipazioni puntata 30 agosto: episodio 1 e 2
Ecco le anticipazioni dei primi due episodi de “La Mantide”, in onda martedì 30 agosto in prima serata dalle 21.35 su Canale 5. Il capitano Feracci e la sua squadra indaga su una serie di omicidi, copie perfette degli assassinii perpetrati da Jeanne Deber, detta la Mantide, una famosa serial killer nota per la sua crudeltà e imprigionata 25 anni prima. La donna accetta di collaborare con la polizia a una condizione: il figlio Damien Carrot sarà il suo unico contatto. Damien non vede la madre dal suo arresto ed è diventato poliziotto proprio per riscattare i suoi efferati crimini. Inoltre, Damien non ha mai parlato con nessuno della madre, che tutti credono sia morta in un incidente aereo. Ma le circostanze lo costringono ad accettare lo scomodo ruolo di intermediario tra la madre e la polizia. Nel secondo episodio Baptiste Severin, un funzionario pubblico, potrebbe essere l’emulatore della Mantide. L’uomo è in fuga e la polizia teme che agisca nelle prossime ore. Damien accusa la madre di aver controllato Severin per arrivare a lui. Ma la donna nega e lo aiuta a trovare il fuggitivo. Damien arresta Severin, che lo minaccia di rivelare il suo segreto agli altri poliziotti. Per trovare la prossima vittima di Severin, Damien è costretto a un confronto con la madre.