La Mantide, diretta seconda puntata: Lucie esorta Damien al perdono invano
Lucie cerca un confronto cn il marito Damien e gli chiede di confrontarsi con la madre Jeanne rispetto alle verità omesse dal poliziotto sulla vera identità de La Mantide e i conti lasciati in sospeso negli anni tra madre e figlio. “E’ tua madre e ti ama”, gli dice Lucie, esortandolo ad un chiarimento con La Mantide che possa riappacificare mamma e figlio. Ma Damien sembra proprio non volerne sapere di perdonare alla madre il suo passato, incluso l’omicidio di suo padre, che per Jeanne era un uomo dalla natura perversa e criminale e che se fosse rimasto in vita avrebbe uccisoo sia lei che il figlio. Lucie, quindi, ipotizza la legittima difesa che avrebbe spinto Jeanne a compiere i suoi delitti. Ma Damien sbotta, lasciando intendere di non volere la pace con la madre: “Non è più mia madre da 25 anni, mi fai incazzare Lucie, falla finita”.
Il copycat fa recapitare un telefono al 36 di Quai des Orfevres per poter corrispondere direttamente con Jeanne. Per gli investigatori è un’occasione inaspettata per rintracciare, identificare e trovare l’assassino. Pensano di poter tendere una trappola all’imitatore pedinando una delle sue prossime vittime. Ma in realtà il copycat ha preso di mira una persona molto più vicina. Ad essere assassinato è stavolta Alex, che ha aiutato Damien nell’investigazione rispetto alla scoperta dell’identità del copycat- L’assassinato si rivela essere il fratello top-secret di Damien, tramite un test del DNA, e il poliziotto si palesa distrutto, tanto da rompere con la moglie Lucie, chiedendole di non cercarlo mai più.
La fine della seconda puntata, mentre si attendono i risvolti della terza puntata prevista per il 5 settembre 2022 con gli ultimi due episodi de La Mantide, può dirsi all’insegna delle emozioni al cardiopalmo e ricca di dinamiche inaspettate, capaci di mantenere viva la suspense nei telespettatori in vista di quello che si preannuncia essere un gran finale.
(Agg. di Serena Granato)
La Mantide parla a Lucie e le svela l’arcano
Il matrimonio di Damien e Lucie è sul baratro, perché la donna non crede più al marito, sentendo dentro di sé che lui da tempo le nasconda la verità sulla vera identità della madre. E non a caso, Lucie riesce a incontrare Jeanne, per il volere di quest’ultima. In occasione dell’atteso incontro, la Mantide decide di svelare l’arcano della sua storia all’insegna di omicidi compiuti a sangue freddo alla nuora, Lucie, anche se in assenza del figlio Damien. Una volta giunto sul luogo dell’accaduto, Damien si rivolge alla madre dandole del lei, incredulo che la serial killer si sia spinta a riportare tutta la verità mai rivelata prima alla moglie. A questo punto la Mantide chiede disperata a Damien di perdonarla per averlo abbandonato a se stesso in passato, e Lucie tenta invano di fare da paciere tra madre e figlio: “E’ tua madre, Damien, lo fa per proteggerti”.
Il momento del confronto è all’insegna dell’alta tensione. Riuscirà Damien a mettere una pietra sopra al passato difficile vissuto per via de La mantide? (Agg. Serena Granato)
Damien omette la verità sull’identità della madre
Nel corso del secondo appuntamento tv de La Mantide, Damien scopre che la moglie Lucia non ha creduto alla tua testimonianza sulla morte dei suoi genitori. “Che ci facevi al villaggio?”, chiede il poliziotto alla consorte, che ha sposato 4 mesi dopo il loro fatidico primo incontro. Lucie quindi si palesa intenta a scoprire il mistero che si cela nell’infanzia del consorte, che le ha tenuto nascosta l’identità della madre e serial killer AKA la Mantide: “Volevo vedere la tomba di tua madre, volevo avere delle conferme, sono stanca, vado a dormire”-
Quante verità avrà omesso a Lucie, il poliziotto Damien? Lucie sembra proprio non credere più alle versioni del marito sulla sua infanzia e non riesce a darsi pace. La miniserie thriller francese fa luce sullo spiccato intuito femminile in fatto di omissioni commesse dagli uomini per assicurarsi la pace con le compagne. (Agg. di Serena Granato)
Lucie vuole scoprire il mistero dell’infanzia di Damien
Dopo la confessione choc della madre Jeanne, Damien comincia a mostrarsi piuttosto teso con la sua dolce metà Lucie, che la Mantide non ha mai potuto conoscere. La giovane donna crede che la madre e il padre dell’amato siano entrambi morti, ignara del passato di serial killer della suocera, che è ancora viva, e che per i delitti commessi è stata condannata a scontare l’ergastolo. Lucie quindi, per vederci più chiaro sulla questione misteriosa, decide di farsi coraggio e si reca al villaggio in cui il marito poliziotto ha vissuto gli anni dell’infanzia, accompagnata dall’amica fedele Virginia.
Il mistero de La Mantide s’infittisce sempre di più. (Agg. di Serena Granato)
La Mantide ha un copycat poco abile e…
La Mantide torna ad appassionare i telespettatori di Canale 5 con la messa in onda della seconda puntata, suddivisa negli episodi 3 e 4. Il terzo episodio che apre il secondo appuntamento tv della fiction vede il copycat della Mantide condurre la Polizia sulla pista di quello che sembra essere il suo primo omicidio, ispirato all’omicidio originale che la Jeanne ha commesso senza mai rivelarlo. “Il copycat ci ha condotto al corpo del primo delitto- dichiara un agente del tutto sorpreso-, il successore non ha dato prova di abilità, un lavoro maldestro… un pasticcio… un omicidio non attribuibile a quelli della Mantide”. Damien, figlio poliziotto della Mantide, decide quindi di affrontare la questione aprendo al dialogo con la madre assassina, alludendo al primo omicidio della donna, quello del padre. “L’ho ucciso prima che ti uccidesse, un giorno ti lasciò in macchina sotto il sole, eri disidratato e non venne in ospedale… poi mi voleva violentare e stava per gettarmi dalla finestra. Avrebbe ucciso anche me”, è la confessione choc di Jeanne.
La miniserie thriller francese non smette di sorprendere i telespettatori e promette una seconda puntata dalla tensione e le emozioni al cardiopalmo. (Agg. di Serena Granato)
La Mantide, seconda puntata 31 agosto su Canale 5
Questa sera, mercoledì 31 agosto, alle 21.40 su Canale 5 va in onda il secondo appuntamento con “La Mantide”, la miniserie francese diretta da Alexandre Laurent con protagonista Carole Bouquet. La prima puntata, trasmessa ieri sera, ha incollato davanti al video 1.124.000 spettatori con uno share dell’8.2%. Oggi andranno in onda il terzo e quarto episodio, mentre gli ultimi due sono in programma per lunedì 5 settembre. Ambientata a Parigi, la serie racconta la storia di uno spietato serial killer che imita i delitti commessi dalla Mantide, che oltre vent’anni prima aveva terrorizzato la Francia, uccidendo uomini all’apparenza perfetti che in realtà avevano commesso atti di violenza contro donne e bambini. Jeanne Deber, questo il vero nome dell’assassina, sta scontando una condanna all’ergastolo, ma è l’unica che può aiutare il Commissario Ferracci a risolvere il caso. La donna accetta di collaborare con la polizia a una sola condizione: il detective Damien Carrot deve prendere parte alle indagini come contatto diretto. Perché proprio lui? Damien è suo figlio.
La Mantide, anticipazioni episodi 3 e 4
Nel terzo episodio de “La Mantide” l’emulatore di Jeanne Deber continua a mietere vittime e la serial killer si rivela centrale per i progressi fatti dalla polizia. Il copycat mette la polizia sulle tracce di un corpo gettato in un pozzo diversi mesi prima. L’omicidio apparentemente non fa riferimento a nessuno degli omicidi della Mantide. Ma il commissario Ferracci e la sua squadra iniziano a dubitare che La Mantide venticinque anni prima abbia confessato proprio tutto. Nel quarto episodio La Mantide riesce a evadere. Tutti temono il peggio, ma Jeanne si è recata a casa del figlio Damien per incontrare sua moglie, Lucie. Intanto l’imitatore fa consegnare un telefono a Jeanne per comunicare direttamente con lei. La polizia spera così di rintracciarlo, ma non sarà così facile…