La matassa, diretto da Giambattista Avellino con Ficarra e Picone

La programmazione televisiva di Canale 5 prevede, per la prima serata di venerdì 10 novembre, alle ore 21,20, la messa in onda della commedia del 2009 La matassa. Si tratta di un divertente film scritto da Ficarra e Picone in collaborazione con Francesco Bruni e Fabrizio Testini, mentre la regia vede affiancato il duo comico siciliano a Giambattista Avellino. Quest’ultimo è stato lo sceneggiatore del primo lungometraggio della coppia di comici, Nati stanchi, e per loro ha diretto anche Il 7 e l’8. Il film è stato prodotto da Medusa Film in collaborazione con Tramp Ltd, le musiche della colonna sonora portano la firma di Paolo Buonvino con scenografia di Paola Bizzarri mentre il montaggio è stato realizzato da Claudia di Mauro.



Protagonisti del film sono Salvatore Ficarra e Valentino Picone, duo di comici nato in televisione a L’ottavo nano e a Zelig, volti di Striscia la notizia, che hanno anche interpretato numerosi film, sempre insieme. Nel cast, anche Domenico Centamore, Pino Caruso, Gigi Borruso, Claudio Gioè, Anna Safroncik e Tuccio Musumeci.



La trama del film La matassa: il tema della famiglia e delle sue problematiche con tanti spunti comici

Ne La matassa, Paolo e Gaetano sono due cugini siciliani che condividono la quotidianità, fin da bambini. Tuttavia, quando hanno compiuto 11 anni di età, un evento che ha riguardato le loro famiglie li ha separati per sempre, facendoli diventare veri e propri nemici. Era una vicenda in cui ognuno cercava di difendere il proprio padre. Le cose ancora oggi non sono cambiate, nonostante il passare degli anni e una certa maturazione.

Paolo (Picone) è un personaggio molto ipocondriaco e soprattutto preoccupato dall’eventualità di poter morire da un momento all’altro. La sua principale attività è quella di supportare il papà nella gestione di un albergo ubicato nella loro amata Sicilia. Gaetano (Ficarra) invece è titolare di un’agenzia che organizza matrimoni tra donne straniere e uomini italiani ed è sposato lui stesso con una donna russa di nome Olga. In realtà, l’obiettivo poco trasparente della sua attività è quello di permettere agli extracomunitari di ottenere la cittadinanza italiana grazie al matrimonio. Ironia della sorte, questo è anche il motivo principale che ha spinto la stessa Olga a prendere in sposo Gaetano, il quale ovviamente è completamente all’oscuro dell’opportunismo della donna.



Il destino decide che, un giorno, Gaetano, per errore, entri nella chiesa dove si sta celebrando il funerale della morte del papà di Paolo. Quest’ultimo, successivamente, si ritroverà lo stesso Gaetano all’interno del suo albergo, in quanto alla ricerca di un luogo dove nascondersi da alcuni clienti non soddisfatti del suo servizio. Paolo inizia a pensare che è arrivato il momento di mettere da parte tutti dissapori e decide addirittura di inserire il cugino tra i propri eredi. Per casualità, Gaetano ascolta anche la confessione che Paolo rende al proprio prete, convinto di essere in fin di vita, evidenziando la sua decisione di inserire Gaetano come unico erede dell’albergo e di tutti i suoi beni. A questo punto Gaetano cerca di cogliere la palla al balzo e vuole far credere effettivamente a Paolo di essere in fin di vita, quando in realtà si tratta di una semplice influenza…