Alessandra Graziottin, ginecologa di Verona, è stata intervistata stamane da Uno Mattina per parlare della menopausa. Ma quali sono i sintomi tipici di questa fase della vita che prevede un grande cambiamento? “I sintomi tipici della menopausa, le vampate di calore – le sue parole in diretta tv su Rai Uno – ma non significa avere caldo, si altera il termostato nel cervello, aumenta la temperatura di 3 o 4 gradi, aumenta il cortisolo di 3 volte per 3 ore e questo è uno stress pazzesco, il cervello è il primo dipartimento che va in crisi, quello neurovegetativo che governa il nostro principio della vita, va in crisi anche il sonno, e poi c’è la tachicardia che si trova ad avere una vaso dilatazione per evitare il collasso, ma c’è anche vaso costrizione, il cuore deve pompare e poi trova resistenze aumentate e abbiamo le tachicardie, ma nel contempo il cervello va ancora più in crisi, poi arriva la crisi del dipartimento effettivo e quindi arriva l’ansia, la depressione”.



Ma si può curare la menopausa? “Per ritrovate la positività verso la vita bisogna ritrovare la propria musica, serve una terapia ormonale che dice alla cellula di lavorare, non si può avere la gioia di vivere se ci si sente uno straccio. Si può fare questa terapia fino a quando i benefici superano i rischi, prima sistemiamo il corpo poi tutte le cose psicologiche arrivano, l’inverso non è possibile”.



MENOPAUSA, MALUCELLI: “BISOGNA RICONOSCERSI IN UNA FASE DIVERSA”

In studio anche la nota psicologa e professoressa Maria Malucelli, che ha aggiunto: “Bisogna riconoscersi in una fase diversa della vita ma bisogna capire che anche questa fase della vita ha un vantaggio, ad esempio liberarsi delle mestruazioni che sono state dolorose o non ci hanno consentito una vita sessuale soddisfacente in certi periodi dell’anno. La natura se la seguiamo di negativo non fa nulla”.

La prof Malucelli ha aggiunto: “Se poi questa depressione che è provocata da un problema neurofisiologico continua nel tempo e diventa uno status psicologico, mi devo fare qualche domanda, se questa tristezza è dovuta ad una identità psico fisica che vivo in qualche modo, in autoterapia comincio a pensare che posso essere più libera, ad esempio vivere la vita sessuale più libera. Una grande donna ha detto che se in questa fase della vita bisogna scoprire i talenti che si hanno nel cervello per sentirsi libere e fare qualsiasi cosa, l’ha detto Sophia Loren”.