Basta vittimismi, guardiamo la realtà noi gay dovremmo smetterla di considerarci all’interno della categoria “fragili” e di cercare protezione come fossimo una specie in via di estinzione. Non facciamo un buon servizio a noi stessi“. A pronunciare queste parole è Umberto La Morgia, dirigente di Fratelli d’Italia, ma soprattutto fondatore di Omosessuali di destra, associazione particolarmente attiva sui social, dove conta migliaia di followers. La Morgia, come riportato da Libero Quotidiano, si trovava ieri a Pontedera, nel Pisano, per prendere parte ad un confronto sul ddl Zan (da oggi in aula al Senato), annullato però all’ultimo momento a causa di quello che è stato definito un “inspiegabile” forfait degli organizzatori. La Morgia, però, un’idea ce l’ha di quello che è successo, al punto di parlare apertamente di “boicottaggio“: “Non c’è altra spiegazione. Argomento scomodo, relatori scomodi. Dovevano venire i giornalisti e le tv locali, invece non sono venuti“.



LA MORGIA: “DDL ZAN ANTICAMERA PSICOREATI”

La Morgia non ha esitazioni nel dire che ad oggi il suo voto, pur da omosessuale, non sarebbe favorevole al ddl Zan: “Certo sono d’accordo sul punire chi discrimina o aggredisce per motivi sessuali e mi pare che ciò avvenga nel nostro Paese. Ma il ddl Zan è l’anticamera degli psicoreati. Se questo testo dovesse passare così com’è, ma io non credo, c’è un rischio evidente di chilling effect“. Il riferimento è alla paura di esprimere liberamente il proprio pensiero per paura di incorrere in sanzioni legali: “Esatto – conferma La Morgia – ed è tutto correlato con l’ansia del politicamente corretto che spopola all’estero, e ormai anche da noi, con la cancel culture e il pensiero unico. Non se ne può più. Finirà che non si potrà più dire ‘donne’ ma ‘persone con cervice’, i produttori di assorbenti non potranno parlare di mestruazioni, saremo intimiditi“. Secondo l’esponente di FDI, questo discorso si lega ai sostenitori del ddl Zan, quei “fanatici” che “iniziano a cambiare le vocali in fondo alle parole, che non vogliono più distinguere tra uomini e donne, ripudiano le differenze tra i sessi e le differenze biologiche, propugnano il genere fluido e non prendono in considerazione la natura, ma solo la cultura“.



LA MORGIA: “ECCO CHI SONO GLI OMOSESSUALI CONSERVATORI”

Secondo La Morgia, “se non vogliamo accettare queste derive assurde con la legge Zan saremo tacciati di incitare alla discriminazione. (…) Ecco perché bisogna ragionare, con la testa, bisogna sgomberare il campo dalle ideologie e pensare veramente a quello che serve, non andare dietro alle derive della galassia Lgbt“. Il fondatore di “Omosessuali di destra” sostiene inoltre che “molte storie” di botte ai gay “sono anche gonfiate e strumentalizzate e questo, da gay, non mi piace“. La Morgia pone poi l’accento sul fatto che secondo l’Osservatorio del Viminale siano molti di più i reati a carico dei disabili che quelli contro gli omosessuali, lesbiche e trans. Il dirigente vicino a Giorgia Meloni chiude con una definizione di omosessuale conservatore: “Il caso ddl Zan e le divisioni trasversali che si sono create sono una prova del fatto che gli omosessuali conservatori o omosessuali che comunque non accettano in blocco tutta la dottrina arcobaleno, quando ci sono in ballo questioni importanti e questioni etiche che incidono nella cultura del Paese, non hanno paura di prendere posizione. Certo, non lo fanno con tacchi a spillo sui carri, ma non per questo meno efficaci, anzi“.

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