Molte le proposte interessanti di questa edizione 2019 del concerto del primo maggio, diversi infatti gli artisti fuori dal grande giro televisivo e radiofonico, ma che da anni sono nel radar della musica alternativa di varie fogge con proposte originali. Tra questi sicuramente i La Municipàl formato dai due fratelli Carmine e Isabella Tundo. Carmine è attivo da diversi anni, sono originari di Galatina in provincia di Lecce. Dopo aver militato nel gruppo ska punk dei Crusca fonda i Romeus che incidono per la prestigiosa Sugar di Caterina Caselli che gli affianca alla produzione il chitarrista Corrado Rustici. Partecipano anche a Sanremo nel 2010 ma con scarsa fortuna, Il disco potentemente rock vince però la 22esima edizione di Musicultura. Nel 2013 dà vita a un’altra avventura musicale il gruppo di noie-rock NU-SHU. Allo stesso tempo con la sorella Isabella dà vita ai La Municipàl virando decisamente verso il pop d’autore. Carmine e Isabella arrivano in finale al Premio Fred Buscaglione 2016, aggiudicandosi il Premio MEI. Il 27 maggio 2016 esce il loro primo LP “Le nostre Guerre Perdute” a cui due anni dopo segue l’ep B side. Sempre irrequieto musicalmente Carmine dà vita a un progetto solista, il Nocturnae Iarvae con il quale ha pubblicato due dischi. Loro ultimo lavoro è invece Bellissimi difetti uscito da poche settimane.



LA MUNICIPAL: “IO E MIA SORELLA”

Con qualche somiglianza con i Baustelle, il loro è un pop crepuscolare che strizza l’occhio proprio ai Baustelle, in cui uno stile di scrittura piuttosto raffinato e ricercato incontra tematiche attuali affrontate con ironia (“I mondiali del ’18”) e melodie sfacciatamente pop, come quelle dei singoli che hanno anticipato l’uscita del disco, da “Vecchie dogane” a “Punk Ipa“, passando per la stessa “I mondiali del ’18“, “Italian polaroid” e “Mercurio cromo“. Per Carmine i suoi tanti progetti musicali: “Sono tutti lati della mia personalità che vengono fuori anche grazie allo studio di registrazione dove sperimento vari generi, dallo stoner all’elettronica. LA MUNICIPàL nasce più per esigenza; è il mio lato più cantautoriale e romantico, dove quello che dico prende il sopravvento sull’aspetto musicale”. Ma come è fare musica con una sorella? “Per tanto tempo io e Isa siamo stati lontani; lei studiava e viveva a Roma, io a Lecce, quindi LA MUNICIPàL ci ha anche dato la possibilità di fare cose assieme che non avremmo fatto. Forse l’unico inconveniente è condividere la camera, ma più per lei perché sono sonnambulo”. Capaci di raccontare una provincia sconosciuta ai più, quella di Lecce, il duo merita attenzione.



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