La Musica che Gira Intorno…a Fiorella Mannoia e il suo eccezionale parterre di ospiti. La Rai non si pone limiti per la prima puntata dello show condotto dalla cantante romana. Con lei un considerevole numero di artisti, attori e cantanti. Tutti di primo ordine. A cominciare da Edoardo Leo, che entusiasma e commuove il pubblico con un profondo monologo sull’olocausto. Qualcuno lo ha definito un inno all’umanità, altri non hanno trovato parole sufficientemente calzanti quando Leo si è dipinto le labbra di rosso per introdurre il pezzo di Marco Mengoni. “Io credo negli esseri umani, ma soltanto in quelli che hanno il coraggio di essere umani”, ha detto l’attore citando proprio uno dei pezzi più celebri di Mengoni. Tra gli ospiti della puntata anche Claudio Baglioni, Antonello Venditti e De Gregori, oltre a Luciano Ligabue e l’attore Marco Giallini. Insomma tanta carne al fuoco nel venerdì sera di Raiuno.



La Musica che gira intorno, Fiorella Mannoia e l’importanza deli abbracci

Li avrebbe voluti abbracciare tutti, i suoi ospiti. Ma Fiorella Mannoia ha dovuto trattenersi dal farlo, rispettando le norme anti-contagio. Così i duetti con Mengoni, Bersani e con altri suoi ospiti si sono tenuti a debita distanza. Davvero super l’intervento di Alessandro Siani, ovvero il suo omaggio a Diego Armando Maradona. Sempre gradevole il ritorno di Marco Giallini, che con Panariello condurrà un nuovo programma su Raitre. Spazio anche ad Amadeus, che ricorda il suo Festival di Sanremo 2021. E poi Andrea Bocelli con una straordinaria interpretazione di Hallelujah, in grado di far venire la pelle d’oca alla stessa Mannoia. Una puntata ricca di contenuti, ma che alla fine, forse, non spicca pienamente il volo.



La musica che gira intorno, le critiche ad Ambra Angiolini

Mentre Ambra Angiolini omaggia la vita che ci manca con un monologo molto sentito, sui social emerge qualche critica eccessivamente severa nei confronti dell’attrice, secondo alcuni prevedibile e banale. “Che questo periodo resti un brutto ricordo“, ha detto nel suo monologo nel finale della puntata. “Voglio diventare vita, quella che ancora posso provare a permettermi di immaginare, perché intanto almeno questo viaggio nessuno ce lo può togliere”. Un auspicio sicuramente condivisibile, con la chiusura – sì prevedibile ma decisamente calzante – di Fiorella Mannoia con il brano Che sia benedetta, portato al Festival di Sanremo nel 2017.

Leggi anche

Carlo Di Francesco, marito Fiorella Mannoia/ La cantante: "un difetto? Dorme sul divano!"