Alessandro Quarta raggiunge Stefano De Martino sulla terrazza della Notte della Taranta. Con lui si discute della bellezza di quel pubblico, a cui Quarta si è prestato con grande piacere. Secondo lui, la musica non dovrebbe “accontentare” passivamente le platee, scadendo talvolta nel commerciale, ma prendere l’iniziativa e suggerire essa stessa di cosa c’è bisogno. Per questo motivo, Alessandro continua a proporsi alla stregua di un cantante pop. Si pensi alla sua recente partecipazione al Festival di Sanremo, in cui ha arricchito il brano de Il Volo con una serie di “sviolinate” preziosissime. Un vero valore aggiunto, per una canzone che di per sé era abbastanza pop. Ma Quarta non ha paura delle contaminazioni. Anzi: l’unico rischio, se così lo si può definire, è quello di arricchirsi. Lo sa bene Gué Pequeno, che ha l’obiettivo (almeno implicito) di stravolgere la serata. Adesso, per esempio, è tornato sul palco al grido profano di “su le mani!”. (agg. di Rossella Pastore)



Da Paglialunga a Colonna

Belen Rodriguez e Stefano De Martino si scatenano, mentre Giancarlo Paglialunga si esibisce sulle note di Rotulì rotulà. Le performance sul palco di Alessandro Quarta si alternano a quelle di Paglialunga, l’uno con ritmi più lenti e romantici (tipo Lu core miu), l’altro con pizziche in piena regola, vale a dire veloci, allegre e appassionate. Maurizio Colonna, nel frattempo, raggiunge sulla terrazza Gino Castaldo. “E’ una dimensione anomala, però è un segnale per giovani studenti, per i ragazzi che devono fare musica. Non bisogna più pensare che la musica sia a compartimenti stagni. E’ arrivato il momento di pensare alla musica in modo organico. I grandi Festival dovrebbero aprire le porte anche a questo genere”. E cita la volta in cui Baudo, durante una sua direzione artistica, ospitò le sue “schitarrate”. Insomma: Sanremo ha molto da imparare dalla Notte della Taranta. (agg. di Rossella Pastore)



L’esperienza di Elisa

“Quando ha cantato lei, abbiamo sofferto il fatto di essere su una terrazza e non tra il pubblico. Volevamo essere in prima fila a cantare a squarciagola”. Belen Rodriguez e Stefano De Martino accolgono così la cantante Elisa. Lo fanno per un’intervista estemporanea post-Notte della Taranta, in cui l’artista approfondisce la questione della sua famiglia: “Ho il papà che ha la mamma di Gallipoli e di cognome fa Gaetani. E’ mezzo pugliese, mezzo calabrese, mi hanno detto”. E continua: “L’esperienza è stata molto molto emozionante. Questa passionalità, nella musica, la sentivo fin da bambina. Anche mio padre, quando suonava, si muoveva così. Ho ritrovato questo calore venendo qui”. Nessuna delle esibizioni di Elisa è stata improvvisata: “Ho un gruppo Whatsapp con i colleghi salentini (probabilmente i Negramaro, ndr) che ho usato per imparare il grico”. Sulla versione inedita di Luce: “Dovevamo farla pianoforte, chitarra e voce, solo che poi sono arrivata alla conferenza stampa e ho sentito suonare tutti quei tamburelli… non ho potuto resistere”. (agg. di Rossella Pastore)



Taranta d’esportazione

Fabio Mastrangelo è il direttore musicale della Russian Philarmonic di Mosca nonché il maestro concertatore di questa edizione della Notte della Taranta. “Il connubio in questo concerto sarà evidente e riguarderà proprio l’incontro con le sonorità russe”, ha spiegato Mastrangelo in conferenza stampa. Un melting pot di culture e di generi, arricchito anche dalla presenza di cinque allievi del Tito Schipa di Lecce. “L’iniziativa di includere i ragazzi del conservatorio mi è sembrata molto bella visto che sono giovanissimi coinvolti in un evento così importante. Sono 18 gli arrangiamenti per Orchestra popolare e classica e per questo sarà intento comune non disperdere questo importante lavoro. Sarà nostra intenzione portare il programma de La Notte della Taranta a San Pietroburgo e a Mosca”. (agg. di Rossella Pastore)

Ospite d’eccezione nei camerini

Sta per avere inizio La Notte della Taranta, il Concertone che si tiene in Puglia e che vedrà alternarsi sul palco circa 40 esibizioni dedicate alla musica regionale tradizionale. A guidare l’attesa manifestazione è una coppia d’eccezione: Belen Rodriguez e Stefano De Martino. Al momento la coppia si prepara in camerino per la diretta e posta su Instagram i momenti che anticipano l’esordio. Con Stefano e Belen in camerino c’è però un ospite d’eccezione: il loro bambino Santiago. Il piccolo è assieme a mamma e papà, pronto ad assistere dietro le quinte al grande spettacolo che partirà con l’esibizione di Elisa in dialetto. Sul palco Belen e Stefano regaleranno al pubblico anche qualche momento divertente, sicuramente apprezzato dal pubblico. (Aggiornamento di Anna Montesano)

150 mila spettatori per La Notte della Taranta

Si prospetta una serata ricca di musica e grande intrattenimento su Rai 2 con La Notte della Taranta. Se da una parte c’è grande curiosità per il ritorno sul palco, e insieme, di Belen Rodriguez e Stefano De Martino, dall’altra c’è la voglia di immergersi nella tradizione musicale pugliese. Al Concertone sono infatti attesi più di 150 mila spettatori. Si calcola infatti anche un aumento delle prenotazioni in loco e nelle vicinanze, appunto favorito dal grande e atteso evento. Ricordiamo che sono attesi sul palco artisti come Elisa, Guè Pequeno, che rappa a ritmo di pizzica, il cantante africano Salif Keita, Enzo Avitabile, il violinista Alessandro Quarta e il chitarrista Maurizio Colonna. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Davide Bombana parla delle coreografie

Le coreografie de La Notte della Taranta sono affidate a Davide Bombana, coreografo internazionale che questa sera porta però in scena un tema principale: la Puglia e la Taranta. A Il Fatto Quotidiano, il coreografo ha spiegato come ha deciso di portare questo in scena: “Ho cercato di esprimere i vari aspetti della tradizione della taranta e di scavare in ciò che oggi ha ancora valore di attualità. – racconta, poi entra nei dettagli e spiega – In alcuni brani, come nell’assolo Pecuraru interpretato da Gabriele Corrado, la danza è descrittiva. Racconta la storia di un pastore che, lacerato dal sospetto del tradimento della moglie con il proprietario terriero, pensa di sfigurarla con un rasoio. Il finale è il monito del rapper Enzo Avitabile a non ripetere mai più atti di violenza contro le donne.” (Aggiornamento di Anna Montesano)

In 30 mila alle prove generali

In attesa della diretta con La Notte della Taranta, oggi in seconda serata su Rai2, il pubblico ha iniziato ad affollare la piazza già durante le prove generali. In 30 mila hanno infatti assistito nel piazzale dell’ex convento degli agostiniani di Melpignano (Lecce) alle prove del Concertone. Questo sarà anticipato dal Preconcertone con i bambini della Piccola Ronda, l’Orchestra dei braccianti e Nando Citarella & Tamburi del Vesuvio. Seguirà poi il Concertone vero e proprio che proporrà al pubblico 40 brani della tradizione popolare salentina accompagnati da 12 coreografie eseguite dal Corpo di ballo. Una serata ricca di emozioni ma soprattutto di grande musica, che oscilla tra tradizione e modernità. Il tutto sotto la conduzione di Belen Rodriguez, Stefano De Martino e Gino Castaldo. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Elisa canterà una versione inedita di ‘Luce’

Elisa è una delle ospiti più attese sul palco della Notte della Taranta. L’artista canterà in grico e in salentino i brani AremuCalinitta e Pizzica di Galatone. Attesa per una versione inedita di Luce, che presumibilmente incontrerà i ritmi e le sonorità tipiche dei tarantolati. “C’è un incontro con una cultura profonda e antica e però c’è una propensione a una modernità sana che è molto propositiva, mi fa ben sperare”, ha commentato Elisa in conferenza stampa. “Trovo questo ponte molto sano e fertile, trovo ancoranti le radici ma molto aperte alla sperimentazione. Mi sembra un’attitudine perfetta per affrontare il tempo moderno. Qui osservo e ascolto. In sala prove mi sono emozionata, sentire tutti i tamburi è stato sconvolgente. Sono suonati in una maniera impressionante. Vorrei che i bambini suonassero il mio brano con me”. (agg. di Rossella Pastore)

L’evento

“La Notte della Taranta“, l’appuntamento musicale del quale si duscute ormai da settimane, andrà in onda per la prima volta in diretta da Rai2 oggi, sabato 24 agosto, a partire dalle 22.40. Alla conduzione ci saranno loro: Belen Rodriguez e Stefano De Martino, coppia che sale per la prima volta sul palco insieme dal loro ritorno di fiamma. Al loro fianco alla conduzione, il critico musicale Gino Castaldo. La ventiduesima edizione del Concertone in programma a Melpignano (LE) sarà un viaggio tra passato e futuro, tra tradizione e modernità. A dirigere l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e l’Orchestra sinfonica Oles di Lecce sarà il maestro Fabio Mastrangelo. Ci aspetta questa sera una vera maratona di grande musica dal vivo, con artisti noti e amati del panorama musicale italiano.

La Notte della Taranta: tutti gli ospiti del Concertone

Quali saranno gli ospiti de La Notte della Taranta, il Concertone di Melpignano? Ad esibirsi saranno Elisa, che canterà in grico, la lingua minoritaria dell’area ellenofona del Salento. Anche il rapper Guè Pequeno canterà in dialetto salentino. Sul palco del Concertone, con le sue sonorità africane, salirà anche Salif Keita. Un mix tra Napoli e Salento quello che presenterà Enzo Avitabile nella sua esibizione. Il violinista Alessandro Quarta ci trasporterà ancora nel pieno della tradizione pugliese con la sua versione de la “Pizzica Indiavolata”, e si proseguirà col brano Taranta del chitarrista Maurizio Colonna. Le coreografie che accompagneranno le esibizioni degli artisti musicali sono affidate a Davide Bomban. Anche la danza troverà poi sul palco tre eccellenze salentine: si tratta di Gabriele Corrado ballerino del Teatro La Scala di Milano, Elena Marzano ballerina della Compagnia Les Ballets di Montecarlo, e il danzatore di formazione scaligera Luigi Campa.

La Notte della Taranta: la racconta fondi per l’ambiente

Una serata dedicata alla musica, quella condotta da Belen Rodriguez e Stefano De Martino, ma anche a questioni ancor più importanti. Il tema centrale del concertone sarà infatti la tutela dell’ambiente. Nel corso della serata sarà infatti promossa una raccolta fondi dalla Fondazione La Notte della Taranta, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, per la campagna#RigeneriAMOlaNatura. Raccolta che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Le Oasi in questione sono quelle dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).