Poco prima lo scoppio della guerra in Ucraina, in Germania c’erano quasi 200 agenti russi sotto veste diplomatica. Come evidenziato dalla Faz, non erano registrati come residenti dei loro servizi segreti, ma lavoravano di nascosto, come se fossero normali diplomatici. Durante i 16 anni del governo Merkel, la cancelliera non ha osato espellere le spie nonostante le provocazioni di Putin.
Solo la brutale guerra della Russia contro l’Ucraina ha cambiato l’atteggiamento tedesco. Ad aprile, il ministero degli Esteri sotto la guida del ministro dei Verdi Annalena Baerbock ha dichiarato persone indesiderabili 40 falsi diplomatici particolarmente esposti che avevano lavorato per i servizi segreti russi. Avevano “lavorato contro la nostra libertà in Germania, contro la coesione della nostra società”, ha detto Baerbock. Berlino ha quindi adottato ulteriori misure per ridurre il numero di spie diplomatiche.
“La nuova strategia delle spie russe in Germania”
Dopo la “prima ondata”, sono stati espulsi dalla Germania altri 34 agenti segreti russi. La portavoce del ministero degli Esteri russo ha parlato di una scandalosa “espulsione di massa” dei diplomatici. Anche altri Paesi hanno cacciato le spie russe, per un totale di 400 agenti tornati a Mosca. In Germania resterà solo l’ambasciata a Berlino e il consolato generala Bonn. Come evidenziato dalla Faz, gran parte dell’élite politica ed economica era filo-russa, Putin ha potuto esercitare la sua influenza al centro della politica tedesca, soprattutto nel sindacato e nella spd, e rendere la Germania aperta al ricatto in termini di politica energetica. Putin ha avuto più spazio possibile per le gambe grazie alla sua amicizia con Gerhard Schröder e alle relazioni tese ma strette con Angela Merkel per più di vent’anni. E secondo il giornale tedesco la Germania resta ancora centrale nelle operazioni di spionaggio del Cremlino, pronto a lanciare una nuova generazione di agenti che avranno sicuramente meno esperienza e questo potrebbe essere un vantaggio per il controspionaggio. Secondo le stime degli esperti di sicurezza, le future azioni degli agenti dei servizi segreti assumeranno il carattere della guerra fredda. A quel tempo, il successo di un’operazione era molto più importante del mascheramento della paternità: veniva ordinato anche l’omicidio di dissidenti e “traditori”. In altri termini, la propensione al rischio dei servizi russi è destinata ad aumentare in futuro.