La poligamia da oggi è legale nello Stato dello Utah, in America. Da martedì nello Stato a prevalenza religiosa mormone la possibilità per una persona di sposarne altre, più di una, non sarà più reato. E’ stata infatti ufficialmente approvata da Camera e Senato dello stato la legge che depenalizza la poligamia, comparandola alla stregua di un’infrazione punibile con una multa. Nello stato dello Utah gli appartenenti alle comunità di mormoni fondamentalisti che vivono in stato di poliginia sono circa 10mila, ovvero uomini che hanno sposato più di una donna. Fino ad oggi nello Utah la poligamia era considerata reato di terzo grado, punibile con un massimo di cinque anni di carcere. Ora dopo l’approvazione della legge le sanzioni si riducono a multe fino a 750 dollari e lavori socialmente utili. Non tutte le condizioni di poligamia sono però considerate legali: se, per esempio, le licenze per sposare più di una persona vengono ottenute all’insaputa delle persone coinvolte, o se si verificano dei tentativi di sposare persone minorenni senza il loro consenso. In ogni caso la poligamia non deve essere frutto di un abuso, su questo i controlli restano decisamente stretti.
POLIGAMIA E MORMONI, C’E’ UNA SERIE TV
C’è anche una serie tv, Big Love, che aveva parlato della condizione da poligami delle comunità di mormoni americane, divenuta peraltro un importante successo televisivo. Il mormonismo è nativo delle regioni del Nord America, religione fondata da Joseph Smith all’inizio del diciannovesimo secolo. Secondo i racconti tramandati, Smith aveva almeno 40 mogli, alcune già sposate con altre persone e una delle quali aveva solo 14 anni. La pratica però venne ufficialmente abbandonata nel 1890 su forti pressioni del Governo federale, ma questo diede vita a scissioni e gruppi autonomi che avevano continuato a praticare la poligamia, che pur essendo ufficialmente fuorilegge era fino ad oggi “tollerata” all’interno delle comunità di mormoni fondamentalisti. Ora l’aspetto penale della vicenda va definitivamente scemando, questo potrebbe portare già nei prossimi mesi ad un incremento considerevole dei matrimoni multipli, anche all’interno delle comunità considerate maggiormente moderate.