“La preside sta con uno studente”: questa è la clamorosa notizia alla base dello scandalo scoppiato al liceo “Montale” di Roma, caratterizzata da una segnalazione giunta all’Ufficio scolastico regionale e supportata da due deposizioni del ragazzo coinvolto in una relazione sentimentale che sarebbe durata poco più di un mese. Ne dà notizia il quotidiano “La Repubblica”, secondo cui tutto sarebbe iniziato a dicembre, nei giorni dell’occupazione della sede centrale dell’istituto. Il giovane ha testimoniato che lui e la dirigente avrebbero cominciato a scambiarsi messaggi e mail, fino a quando sarebbe iniziata la frequentazione, interrotta dopo circa 30 giorno per sua volontà



Il problema, però, è che lo studente avrebbe parlato della presunta storia con la preside ai compagni di classe e, in men che non si dica, la voce avrebbe fatto il giro della scuola, sui cui muri sono comparse scritte come “Il tuo silenzio parla per te”, “La laurea in pedagogia l’hai presa troppo seriamente”, “Chi sa deve agire”. Il corpo docenti ha quindi fatto domande all’alunno (maggiorenne), che ha confermato tutto: quindi, è scattata la segnalazione all’Ufficio scolastico regionale, ora chiamato a fare luce sulla vicenda.



“LA PRESIDE STA CON UNO STUDENTE”: LA VERSIONE DEI FATTI DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA

La preside, ai microfoni de “La Repubblica”, ha risposto “no comment” circa la sua relazione con lo studente, salvo poi confidarsi con i colleghi del “Corriere della Sera”: “Sono sconvolta, pensavo che una sciocchezza del genere morisse così com’era nata, e invece è stata ingigantita oltre misura. È evidente che mi hanno voluto fare del male. Il ragazzo? Lo conosco, certo. Chiariamo subito che non è un ragazzino, ha 19 anni, sta per prendere la maturità. E quando l’ho conosciuto era rappresentante di istituto in surroga, perciò abbiamo parlato diverse volte durante il periodo dell’occupazione. Mi ha accompagnato con la sua macchina al commissariato di Monteverde per fare la denuncia e lì ci aspettava anche un rappresentante dei genitori. Ho avuto con lui un rapporto cordiale e aperto, come con tutti: la mia porta è sempre aperta”.



Allora perché si sono sparse le voci di una relazione tra lo studente e la preside? “Forse lui le ha messe in giro per vantarsi con gli amici – ha detto la dirigente –. Non lo so, ma qualcuno poi può aver fomentato la cosa. Ma non c’è stato nulla di nulla con il ragazzo, posso giurarlo davanti a chiunque. Mi sono rivolta ad un legale e chiarirò tutto anche con l’ufficio scolastico regionale ma in questa scuola non mi hanno mai visto di buon occhio, fin dal primo momento. Il sistema su cui si reggeva la vecchia dirigenza non mi convinceva. Ma all’inizio non ho cambiato nessun ruolo perché volevo prima rendermi conto della situazione generale. Ho sbagliato”.