Dal 2014, Termini Imerese è un’area di crisi industriale. È forse proprio per questo che La Rappresentante di lista la sceglie come location della sua esibizione sulle note di Amare, il successo portato a Sanremo con cui inaugurano la seconda parte del Concerto del Primo maggio a Roma. In fondo, questa edizione del Concertone sembra quasi uno spin-off di Sanremo, dal momento che la Rappresentante non è l’unica a esibirsi all’indomani del successo ottenuto a Sanremo. Dopo di loro, per esempio, ci sono i Coma_Cose, un’altro dei gruppi indie per cui il Festival ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio. (agg. di Rossella Pastore)



La Rappresentante di lista al Concerto del Primo maggio

Reduce dal fresco successo di Sanremo con il branoAmare, la queer band La Rappresentante di Lista torna ad esibirsi a Roma nel Concertone del Primo Maggio dopo l’esordio avvenuto nell’anno 2018. Il gruppo di origine siciliana ha confermato la sua partecipazione tramite il profilo Instagram ufficiale e gli stessi componenti del gruppo hanno rilanciato questo post sui propri account personali. Il progetto artistico La Rappresentante di Lista è formato dalle sorelle Veronica ed Erika Lucchesi, da Dario Francesco Mangiaracina, Enrico Lupi, Marta Cannuscio e Roberto Calabrese e nasce nel 2011 dall’incontro tra Veronica e Dario, entrambi studenti di arte drammatica e coinvolti in attività teatrali con diverse compagnie.



Il nome della band deriva invece dal fatto che la stessa Veronica Lucchesi si iscrisse come rappresentante di lista per uno dei partiti in occasione del referendum del 2011 relativo ad acqua pubblica, legittimo impedimento ed energia nucleare. La popolarità per LRDL arriva nel 2018 con la pubblicazione dell’album Go Go Diva, che permette loro di mettersi in mostra e prendere parte per la prima volta al Concertone di Piazza San Giovanni.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: UNA BAND “QUEER”

Nel 2020 arriva l’esordio al Festival di Sanremo, non come cantanti in gara ma affiancando il rapper Rancore nella cover del brano ‘Luce’ di Elisa. La prima volta in gara all’Ariston risale invece allo scorso marzo, quando con il brano portato al Festival chiudono all’undicesimo posto ma si mettono in mostra nella serata duetti insieme a Donatella Rettore. La band si definisce queer, ovvero una band che non ama ingabbiarsi attraverso l’identità di genere, ed è da molti anni impegnata anche nel sociale. Una delle loro canzoni, il testo del singolo ‘Siamo Ospiti‘, fa riferimento alla condizione dei migranti e molto spesso durante le loro esibizioni questo pezzo viene eseguito indossando una t-shirt della ong ‘Open Arms’ da parte di tutti i componenti de La Rappresentante di Lista.



Sono poi una band a vocazione femminile, che spesso nei testi delle proprie canzoni mette in risalto problematiche, pensieri e questioni relative all’universo rosa. Ultimamente hanno sposato anche il grido di allarme dei lavoratori del mondo dello spettacolo, duramente colpiti dall’emergenza Covid a causa della cancellazione e dell’annullamento di concerti, spettacoli ed eventi.