Fra gli ospiti della puntata di ieri sera del programma di Rai Due, Tonica, anche La Rappresentante di Lista, duo fresco di partecipazione al festival di Sanremo 2022 con la loro hit “Ciao Ciao”. “Noi siamo un’entità – le parole di Dario Mangiaracina, membro del duo, parlando con Andrea Delogu – quando siamo nati come duo, come band, avevamo già il bisogno di immaginare un contenitore in cui sarebbero entrare altre persone, i musicisti, la nostra crew… è un plurale”.
Veronica Lucchesi ha quindi preso la parola: “Questo Sanremo e questa canzone – riferendosi a Ciao Ciao – avevano bisogno di altri colori e di altre forme. Per noi gli abiti come altri elementi della scena sono dei prolungamenti dei temi che portiamo dentro le canzoni e servono ad ampliare ancora di più il discorso che inizi con una canzone, servono a richiamare la memoria delle immagini forti, tipo l’abito bruciato era la fine del mondo, ti aiutano a sottolineare alcuni aspetti, tipo la corona sopra la rovina sono la regina.. è teatro? Sì”.
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: “VOLEVAMO FAR VEDERE CHE C’ERA UNA POSSIBILITÀ ALTRA”
Andrea Delogu ha quindi chiesto al cantante de La Rappresentante di Lista come si identificano: “Tanto tempo fa – le parole di Dario Mangiaracina – abbiamo preso in prestito dai ragionamenti sull’identità sessuale una parola che per noi è stupenda ed è queer, che vuol dire oltre il genere, trasversale. Una volta un nostro amico giornalista ci definì obliqui, che grossomodo ha quel senso lì. Avevamo difficoltà a stare dentro un’etichetta di genere musicale, ci piace il pop, ascoltiamo il punk hardcore e amiamo il jazz, quindi queer pop ci stava bene”.
Ha completato il discorso Veronica Lucchesi: “Ci piace pensare che la rappresentazione sia molto importante quindi nei contenitori come il Festival di Sanremo o altre situazioni dove di solito c’è una rappresentazione parziale della realtà, ci piaceva portare un cortocircuito, far vedere che c’è una possibilità altra rispetto a quella che solitamente viene proposta quindi ci siamo andati con tutta la nostra voglia di non definizione per lasciare aperte le strade perchè definirsi è molto difficile, vogliamo rimanere con le braccia aperte e prendere tutto quello che dalla vita ci interessa”.