La rappresentante di lista, diventata famosa al grande pubblico dopo la partecipazione al Festival di Sanremo dell’anno scorso, è una band dalla musica sicuramente coinvolgente e dalle sonorità originali, composta da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. Ciò che salta alle orecchie, a parte le qualità canore e strumentali dei suoi componenti, è senza ombra di dubbio il nome. Molti telespettatori, sentendoli annunciare da Amadeus sul palco dell’Ariston, si sono soffermati un secondo a chiedersi cosa mai significherà.
La rappresentante di lista è un nome originale, che ricorda un po’ lo stile di molti gruppi stranieri che spesso si danno nomi che apparentemente, non hanno alcun senso. Un senso il nome della band di Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina ce l’ha e riguarda anche una pagina importante della nostra storia politica. La cosa particolare inoltre su questo nome, risiede nel fatto che non si riferisce alla coppia che compone la band, che come è ormai noto ormai vola in alto grazie alla calda voce e travolgente di Veronica e alle abilità musicali del bravissimo polistrumentista Dario Mangiaracina. Anche la loro musica è difficile da catalogare visto che loro la definiscono queer pop. “Non facciamo rap, trap o cantautorato classico. Il termine queer parla più di fluidità, e in questo senso l’etichetta la accettiamo.” Hanno dichiarato in una vecchia intervista.
Cosa significa La rappresentante di lista: il nome è nato per un referendum importante
Cosa significa La rappresentante di lista? La cantante Veronica e il musicista Dario si sono incontrati per la prima volta nel 2011 a Valledolmo in provincia di Palermo. L’incontro è avvenuto per caso: la cantate si trovava in Sicilia per frequentare un corso teatrale, mentre il palermitano Dario era semplicemente nel suo paese, ma si trovò a partecipare alla stessa performance teatrale di lei. La sintonia fu immediata e decisero così di dare vita al progetto musicale.
Questa storia però non chiarisce il significato del nome che hanno dato alla loro band. Anche perché non c’entra niente. Il nome La rappresentante di lista è nato per altre questioni. Nasce infatti quando Veronica per poter votare fuori sede al referendum abrogativo del 2011 in tema di energia nucleare, visto che si trovava in Sicilia, si iscrive come rappresentate di lista di uno dei vari partiti politici. Un nome sicuramente inaspettato, originale e ammettiamolo anche difficile da capire, ma che ha un suo perché.