«Rapporto consensuale». Tommaso Gilardoni, amico di Leonardo Apache La Russa con cui è indagato per violenza sessuale, ribadisce la sua posizione in procura a Milano. Martedì mattina è stato interrogato dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro, in relazione alle indagini condotte dalla Squadra Mobile dopo la denuncia di un’ex compagna di scuola del figlio del presidente del Senato. Accompagnato dall’avvocato Alessio Lanzi, il dj ha ammesso, come riportato dal Corriere della Sera, di aver avuto un rapporto sessuale con la 22enne, ma negato la presunta violenza sessuale, perché il rapporto è stato consensuale. Invece, il figlio di Ignazio La Russa sarà sentito nei prossimi giorni.
Infatti, è iniziata la fase degli interrogatori dei due indagati. Per i pm saranno anche l’occasione per chiedere ai due giovani il consenso per la comparazione del profilo genetico con l’unica traccia di Dna, compatibile con un profilo maschile, individuata sui reperti sequestrati. Gli interrogatori, comunque, sono uno dei passaggi finali dell’inchiesta. La settimana scorsa si era chiusa la seconda tornata di audizioni dei testimoni, che sono servite, insieme alle analisi di chat, messaggi e immagini estrapolate dai telefoni di Leonardo Apache La Russa, a chiarire alcuni punti di quella notte. (agg. di Silvana Palazzo)
Caso La Russa jr: inizia la fase degli interrogatori agli indagati
Al via gli interrogatori nell’ambito dell’inchiesta sul presunto stupro oggetto della denuncia di una giovane per cui risultano indagati il figlio di Ignazio La Russa, Leonardo Apache, e l’amico dj Tommaso Gilardoni. Secondo quanto riporta Ansa, i due compariranno davanti ai magistrati nelle prossime ore per rispondere delle contestazioni a loro carico e fornire la loro versione. Nel corso dei colloqui con i pm, a La Russa jr e Gilardoni dovrebbe essere chiesto il consenso per la comparazione del profilo genetico con la traccia di Dna maschile isolata su alcuni dei reperti acquisiti dagli inquirenti.
Oggi, stando a quanto appreso dall’agenzia di stampa, il primo a essere interrogato sarà Gilardoni e La Russa junior dovrebbe essere sentito pià avanti perché al momento non si troverebbe in Italia. L’attività di indagine della Squadra mobile, coordinata dalla Procura di Milano, era scaturita dalla denuncia di una ex compagna di scuola del figlio dell’attuale presidente del Senato relativamente a fatti che si sarebbero consumati la notte tra il 18 e il 19 maggio scorsi dopo una serata trascorsa in discoteca. La ragazza si sarebbe svegliata a casa di La Russa e nel corso degli interrogatori i due indagati avranno occasione di provare a chiarire la loro posizione rispetto alle accuse mosse dalla presunta vittima.
Caso La Russa jr: tracce biologiche maschili al vaglio degli inquirenti
Una parte degli sforzi investigativi per chiarire le posizioni di La Russa jr e Gilardoni nell’inchiesta sulla presunta violenza sessuale ai danni della giovane passa per l’analisi delle tracce biologiche individuate sui reperti posti sotto sequestro in sede di indagini. Si tratterebbe di un Dna maschile, riferisce Ansa, che potrà essere comparato con quello dei due indagati previo consenso delle parti interessate. Le analisi genetiche lo avrebbero isolato sugli indumenti della ragazza tramite campionatura.
In caso di negato consenso dei due indagati, gli accertamenti potrebbero essere disposti con prelievo coattivo. Leonardo Apache La Russa si è sempre difeso dalle accuse e ha parlato di rapporti consensuali ma la giovane, nella sua denuncia, avrebbe riferito di essersi svegliata a casa del presidente del Senato, il 19 maggio scorso, senza ricordare nulla di quanto accaduto e che lo stesso La Russ jr le avrebbe detto di aver avuto rapporti con lei così come un amico che dormiva in un’altra stanza.