Ignazio La Russa propone un “nuovo” 25 aprile. Da festa della Liberazione dell’Italia dal dall’occupazione nazista e dal regime fascista a giorno del ricordo dei caduti di tutte le guerre e in particolare delle vittime del coronavirus. Un’idea, quella del senatore di Fratelli d’Italia, che sta scatenando la feroce reazione sui social di quanti alla Liberazione e alla sua eredità storica e politica non hanno alcuna voglia di rinunciare. L’esponente del partito guidato da Giorgia Meloni ha dichiarato di rivolgersi “a tutti, senza distinzioni politiche e culturali”. Il vicepresidente di Palazzo Madama, come riporta Il Corriere della Sera, insieme ad altri parlamentari ha auspicato che “il 25 Aprile diventi, anziché divisivo, giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid-19 che speriamo cessino proprio in aprile”.
LA RUSSA PROPONE “NUOVO” 25 APRILE: “DA LIBERAZIONE DA FASCISMO A RICORDO VITTIME CORONAVIRUS”
“Da giorno della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, a giorno in memoria dei caduti di tutte le guerre, compreso il ricordo di tutte le vittime del Coronavirus”: la proposta di Ignazio La Russa promette di infuocare l’agone politico nelle prossime ore. Eppure, stando alle dichiarazioni dell’ex ministro della Difesa nel quarto governo Berlusconi, l’intento della proposta sembrava essere l’esatto opposto. Secondo La Russa, infatti, quello di istituire un “nuovo” 25 aprile “sarebbe il modo migliore per ripartire in una Italia finalmente capace, dopo 75 anni da quel lontano 1945, di privilegiare ciò che ci unisce e che ci rende tutti orgogliosi di essere italiani. Nel ricordo dei caduti, chi vorrà, sabato prossimo potrà listare a lutto un tricolore e cantare la canzone del Piave che da sempre le Forze armate dedicano ai caduti di ogni guerra”.