L’intelligence della difesa dell’Ucraina non ha dubbi: le forze russe non sono più in grado di compiere azioni offensive su larga scala. Le milizie di Mosca si trovano infatti sulla difensiva: nonostante ciò l’esercito di Putin sarebbe in grado di sostenere l’attuale ritmo di attacchi missilistici. Il portavoce dell’intelligence della difesa Andriy Yusov ha spiegato lunedì alla televisione ucraina che la Russia “è sulla difensiva” quando si tratta di discutere “l’intera linea del fronte”. Non avrebbe inoltre risorse necessarie “per ripetere azioni offensive su larga scala”.
Il funzionario ucraino ha aggiunto: “Si sono preparati alla difesa per tutto questo tempo, e questo è un fattore serio di cui il comando ucraino tiene certamente conto quando si prepara alla disoccupazione dei territori ucraini”. Yusov ha affermato che l’obiettivo degli attacchi missilistici russi è cambiato. La loro intensità sarebbe diminuita dall’inverno, quando si sono verificati attacchi ad alto volume alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina. I russi avrebbero inoltre carenza di alcuni tipi di missili, come il Kalibr.
Il funzionario: “La Russia sta cercando armi in tutto il mondo”
Andriy Yusov ha proseguito spiegando che i russi “Stanno attivamente cercando modi per compensare e cambiare non solo gli Shahed. Stanno cercando armi in tutto il mondo. Finora, non hanno avuto molto successo”. Nonostante ciò, secondo il funzionario ucraino, i russi sono “in grado di sostenere l’intensità degli attacchi”, almeno per ora. Mosca avrebbe infatti ancora una grande scorta dei missili S-300, che sono in grado di distruggere in maniera considerevole. Come sottolinea la Cnn, l’S-300 è stato progettato come arma antiaerea ma viene utilizzata spesso dai russi a terra, pur non essendo molto precisa.
Yusov ha affermato poi che al confine settentrionale dell’Ucraina, i russi stavano usando sempre più “gruppi di ricognizione sovversivi” cercando così di sondare le regioni di confine. Alcuni soldati hanno sparato a civili nella regione settentrionale di Chernihiv, ha affermato. Parlando poi dei “problemi di salute” del leader bielorusso Alexander Lukashenko, il funzionario ha spiegato che non avrebbe approfondito l’argomento “per vari motivi”. Lukashenko domenica non ha presenziato a una celebrazione nazionale nella capitale Minsk per celebrare l’annuale Giornata della bandiera, dell’emblema e dell’inno della Bielorussia.