Pagelle canzone La Sad ‘Autodistruttivo’, Sanremo 2024: pose punk e dipendenze da esorcizzare
Tra i debuttanti del Festival di Sanremo 2024 spiccano, e non solo per il look, La Sad. E se i loro capelli dai colori fluo e dalle pettinature eccentriche si fanno sicuramente notare, non lasciano di certo indifferenti le loro canzoni, i testi e le sonorità che hanno reso noto il trio. Theø, Plant e Fiks, questi i nomi artistici dei tre ragazzi de La Sad, portano a Saremo 2024 una canzone, Autodistruttivo, con pose punk e dipendenze da esorcizzare.
Autodistruttivo si presenta sin da subito come una canzone sincera e personale nei testi, ma troppo confezionata nei suoni. All’annuncio della loro presenza tra i Big di Sanremo 2024, si era accesa qualche polemica proprio per i loro testi, la violenza delle parole, delle immagini e dei loro atteggiamenti (un video avrebbe visto uno dei componenti della band alle prese con la droga); ma di questo carico di attese distorte La Sad sembrano volersi fare carico con Autodistruttivo, che come si può intuire dal titolo racconta di un mondo interiore spezzato e devastato.
La Sad con la canzone ‘Autodistruttivo’ al Festival di Sanremo 2024:
Da loro, anche stando al clamore, ci si aspettava più furia punk e invece, a parte l’arpeggio che introduce il pezzo e che ricorda Adam’s Song dei Blink 182, la canzone che presentano a Sanremo 2024 è la variante più emo, ossia emotiva, quindi urlata, del pop rock contemporaneo, con suoni di plastica. Un brano che, per parlare delle dipendenze da psicofarmaci, che sono un tema mai davvero raccontato e risolta della scena musicale, specie quella giovanile che hanno vissuto sulla loro pelle, è fin troppo innocuo.
Potevano essere la sorpresa per chi si aspettava un po’ di suoni alternativi in questo Sanremo 2024, invece La sad con la loro canzone rischiano di essere la delusione maggiore di questa edizione della kermesse.