La Sad a Sanremo: il motivo della partecipazione
Tra i cantanti in gara al Festival di Sanremo 2024 c’è anche una giovane band che suscita molta curiosità. Si tratta de La Sad che è formata da Fiks che ha la cresta rosa ed è Veneto, Theø, lombardo, ha i capelli verde fluo, mentre Plant, pugliese, ha i capelli blu. Tutti insieme hanno scelto di salire sul palco musicale più importante d’Italia partecipando al Festival di Sanremo. Una scelta fatta con consapevolezza e con la voglia di dare voce a chi, ancora oggi, viene giudicato “diverso” per l’aspetto fisico. A Sanremo, dunque, la band vorrebbe dare voce a chi, finora, non l’ha avuta.
«Vorremmo fare in modo che gente come noi non sia più fuori luogo in certi contesti», dice Plant in un’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera «Vorremmo aprire gli occhi agli italiani che ci hanno sempre trattato come diversi solo per il nostro aspetto — aggiunge Theø —, far capire che anche se siamo conciati così, siamo molto più tranquilli di tanti altri».
La Sad: i testi delle canzoni
La Sad partecipa al Festival di Sanremo 2024 con la canzone dal titolo “Autodistruttivo” e tra gli autori spicca il nome di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari: «Ci siamo trovati subito bene con lui – raccontano -. Gli piaceva proprio la nostra roba e l’abbiamo portata a un livello ancora più su». Il pezzo racconta «una storia in cui potrebbe rispecchiarsi chiunque, il titolo è un po’ provocatorio, ma non è troppo estrema».
Sui temi affrontati nelle canzoni, in passato, la band ha anche parlato di droga, autolesionismo, depressione: «Abbiamo sempre raccontato quello che stavamo vivendo — spiega Theø —. Purtroppo la vita con noi è stata abbastanza crudele. Quando ci siamo conosciuti eravamo senza un euro, in un monolocale a Milano, con tutti contro. Poi c’erano anche relazioni andate male, cose che ti fanno fare brutti pensieri». E sulle droghe dicono che «ognuno ha passato le sue», ma che ne sono usciti: «Penso anche agli psicofarmaci — dice Plant —. È un problema concreto tra i giovani ed è inutile nasconderlo. Quando arrivi a un punto veramente basso faresti qualsiasi cosa, quindi è facilissimo cadere nelle droghe, però è anche importante rialzarsi», concludono al Corriere della Sera.