La sessione di esami universitari prevista a partire dal prossimo giugno, potrebbe essere in presenza presso il prestigioso ateneo La Sapienza di Roma. A spiegarlo è stato il rettore dello stesso, Eugenio Gaudio, che parlando ai microfoni dell’agenzia Agi ha affermato: “Stiamo lavorando per garantire ai nostri studenti gli esami in presenza a partire dalla metà di giugno. Ci baseremo sull’esame di maturità, che è stato deciso di far svolgere in aula. Se avrà successo, seguiremo anche noi quel modello”. La Sapienza è “chiusa” dallo scorso 9 marzo, ma sta lentamente tornando alla normalità alla luce dell’allentamento delle misure restrittive causa epidemia da coronavirus. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è di conciliare la ripresa delle attività con il rispetto delle regole di sicurezza stabilite dal Comitato tecnico-scientifico per contrastare la pandemia”. Di conseguenza si procederà su un doppio binario: da una parte gli studenti che non potranno essere presenti fisicamente, e che potranno quindi sostenere l’esame online, mentre per gli altri casi “decideranno i professori delle singole commissioni”.



LA SAPIENZA, ESAMI IN PRESENZA A GIUGNO E NON SOLO: “BIBLIOTECHE RIAPERTE”

E a riguardo il rettore Gaudio aggiunge: “Ad esempio se un esame ha venti iscritti, si faranno entrare 4 gruppi, cinque studenti per volta. Uno sarà interrogato e gli altri resteranno nell’aula, per garantire il carattere pubblico dell’esame. E’ chiaro che i corsi più affollati, e con un alto numero di iscritti all’esame, avranno difficoltà a seguire questa modalità. Dipende anche da quante aule sono disponibili”. Dal 4 maggio, intanto, sono stati riaperti i laboratori di ricerca “Si sono organizzati con i turni – ha spiegato sempre il professor Gaudio – e i ricercatori hanno potuto riprendere il lavoro. E’ stato importante perché l’attività di ricerca era fortemente rallentata ed anche le tesi sperimentali si erano bloccate”. Da lunedì 18 maggio riapriranno infine le biblioteche per le varie facoltà de La Sapienza, e per accedere ai vari testi basterà prenotarsi; i libri si potranno consultare anche in sede “nel rispetto ovviamente delle normative di sicurezza che impongono una distanza di due metri tra una persona e l’altra”.

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