In Italia siamo per la quasi totalità onnivori precisamente il 93,4% secondo i dati Eurispes. Se ne è parlato nelle scorse ore in quel di Roma in occasione di una incontro sul mangiare sano e la corretta alimentazione. Viene segnalato prima di tutto come la malnutrizione, come riferisce l’Adnkronos, sia ancora una vera e propria piaga dell’umanità, tenendo conto che sono più di 733 milioni le persone che ne soffrono, più del 10% del totale, mentre fino a due miliardi di persone fanno fatica ad assumere quei nutrienti che sono necessari per il nostro benessere. I dati non migliorano di certo se si guarda ai bambini, soprattutto al di sotto dei due anni, dove solamente il 33% viene nutrito in maniera adeguata.



L’Oms raccomanda che i bimbi nei primi mesi di vita, consumino quotidianamente della carne e della uova, ma solamente un terzo può mangiare della carne o del pesce, percentuale che si riduce al 20 per cento per quanto riguarda le uova. Secondo quanto sostenuto da Juan Pascual, veterinario nonché divulgatore scientifico, ognuno dovrebbe scegliere cosa mangiare, ma quando si parla di “sana nutrizione”, bisogna prendere le distanze da ideologie, pregiudizi e falsi miti, che non hanno alcuna base scientifica, visto che “deve essere la scienza” e non altro a definire ciò che riguarda il nostro benessere.



LA SCIENZA E GLI ONNIVORI, BERARDI E IL CATABOLISMO PROTEICO

Parole che fanno riferimento ad una alimentazione di tipo vegana e vegetale, come si legge anche su uno studio pubblicato su Psychology Today, secondo cui l’ottantaquattro per cento delle persone che praticano queste diete, l’abbandona in maniera molto veloce per delle condizioni di salute in peggioramento.

Sulla questione è intervenuta anche Elisabetta Bernardi dell’università di Bari, secondo cui il nostro organismo ha bisogno di proteine o aminoacidi, non ricevendone però a sufficienza per via di una particolare dieta, a quel punto vengono degradate le proteine muscolare per ottenere gli amminoacidi necessari. Si tratta di un processo che viene definito dalla stessa dottoressa “catabolismo proteico”, e che può portare ad una perdita di massa muscolare a chi pratica una dieta dove vi sono poche proteine.



LA SCIENZA E GLI ONNIVORI, BERARDI: “HA ANCHE UNA VALENZA SOCIALE…”

Pascual si è quindi soffermato anche sull’importanza sugli animali, attraverso cui è possibile trasformare ciò che noi non siamo in grado di fare, come ad esempio gli scarti vegetali che diventano proteine ad alto valore biologico. Ecco perchè l’Adnkronos sottolinea come “essere onnivori” è una risorsa non soltanto per l’uomo e gli animali ma anche per il pianeta, in quanto si riducono gli sprechi. Per Pascual, se tutti diventassi vegani si verificherebbe una vera e propria “catastrofe ambientale”, ma anche sanitaria e nutrizionale.

Berardi ha infine ricordato quanto numerosi studi autorevoli dimostrino come siano importanti gli alimenti della dieta Mediterranea per prevenire malattie cardiovascolari, ma anche l’obesità e il diabete. “Sarebbe un peccato privarsi di questi cibi a seguito di convinzioni errate”, per poi ricordare che gli onnivori hanno anche un valore sociale legato alla convivialità: “I bambini che mangiano in famiglia ottengono anche benessere psicologico”.