Sicuramente la Befana non metterà del carbone nella calza del Napoli, visto che la squadra di Mazzarri si è comportata molto bene nell’ultimo anno solare: i risultati ci dicono di una squadra che è andata oltre le aspettative sia in Campionato che in Coppa. Forse l’unica pecca è stato l’inizio del Campionato, ma, a giudicare dall’ultima gara vinta 6 a 1 contro il Genoa, si direbbe che Mazzarri stia lavorando intensamente per recuperare il gap con la “zona champions”.
Tutto questo rende molto orgogliosa la tifoseria partenopea, che non vede l’ora di iniziare il nuovo anno così come si è concluso il vecchio. Ma i pareri non sono tutti uguali. Rivolgendo alcune domande ai tifosi napoletani sull’anno 2011 appena trascorso e sulla squadra che hanno visto in campo, alcuni (soprattutto i giovani), cavalcano l’onda dell’entusiasmo e parlano di un’annata incredibile, che ha proiettato il Napoli non solo tra le più forti del campionato, ma che, grazie alle ottime prestazioni nel “girone della morte” in Champions League, ha visto la squadra affermarsi anche nell’Europa che conta.
Un’altra parte della tifoseria (quella di “più lungo corso”) tiene i piedi ben saldi per terra: non vedono ancora il Napoli come una grande squadra, e portano l’atteggiamento tenuto a inizio di questo campionato come esempio; secondo questi tifosi nella rosa del Napoli ci sono certamente giocatori molto forti in rosa, soprattutto tra centrocampo ed attacco, ma ci sono dei problemi da risolvere in difesa, anche dal punto di vista della concentrazione e della continuità (ad esempio la partita con la Roma). Il Napoli, infatti, ha la media di un goal subito a partita; reti subite, il più delle volte, per scarsa attenzione. Inoltre, sempre secondo l’opinione dei tifosi meno giovani, la rosa non è in grado di sostenere il doppio impegno: mancano alternative valide ai titolari, fatta eccezione per un paio di giocatori.
Per quanto riguarda il 2012 c’è tanta voglia di rivivere altre grandi emozioni e, anche se alcuni tifosi vedono l’impegno di Coppa come un possibile freno per il Campionato, con il rischio di non poter partecipare alla prossima Champions League, il fascino della massima competizione europea non può essere nascosto e tutto finisce in un: “Visto che siamo in ballo… balliamo”.
Per chi scrive, in effetti, il 2011 è stato una bellissima danza, ballata dai giocatori del Napoli, che passa dal tango argentino del Pocho Lavezzi ai balli latino americani del Matador Cavani per finire, poi, nella cresta stile disco di Marechiaro Hamsik; il tutto perfettamente coordinato dal direttore d’orchestra Mazzarri. Lo stesso Mazzarri che ora chiede al presidente De Laurentis di mettere nella calza della befana altri danzatori da far ballare sul manto verde del San Paolo (e non solo) per iniziare il 2012 così come è finito il 2011. Uno è già arrivato, il suo nome è Edu Vargas. E ora tutti pronti, per un altro “giro di Wal(z)ter”.
(Luigi Ruotolo e Irene Pellecchia)