Non fermiamoci ora! L’animo affranto per la sconfitta subita a Torino contro la Juventus non deve prendere il sopravvento, è stata un boccone amaro da digerire per chi è veramente tifoso azzurro, che sa quanto era importante quella sfida per i partenopei.
Ma il campionato non è ancora finito, il terzo posto è ancora molto vicino e le altre squadre che concorrono con il Napoli non sembrano essere più in forma di noi. Ma questo non vuol dire rilassarsi, bisogna continuare a lottare fino alla fine. Cominciando proprio da stasera, quando il Napoli scenderà di nuovo in campo all’olimpico di Roma; ad attenderlo c’è la lanciatissima Lazio, che attualmente è sopra di noi di tre lunghezze, ed un’eventuale vittoria vorrebbe dire aggancio ai biancocelesti al terzo posto. Ma dando un’occhiata alla classifica, non sono solo due le squadre che puntano al gradino più basso del podio; oltre alla Lazio, che guida la lotta a 51 punti, ci sono Napoli e Udinese a 48 punti, la Roma di Luis Enrique a 47 e l’Inter a fare da quarto incomodo con 44 punti. Per questa ragione, stasera, la posta in palio può valere da sola il prezzo di una intera stagione, presente e futura, tre punti che darebbero al Napoli una spinta decisiva per l’Europa che conta, impegno che gli azzurri hanno ampiamente dimostrato di poter sostenere.
Tornando alla partita, i dati ci dicono che i precedenti match giocati a Roma vertono a vantaggio della Lazio. In 69 partite contro il Napoli (59 in Serie A e 10 in Coppa Italia), contiamo ben 30 vittorie della Lazio, 23 pareggi e 16 vittorie per i Partenopei. Ma questa gara si arricchisce di ulteriori significati. Oltre alla decisiva posta in palio, come sempre nelle partite che contano, c’è qualcosa che ha il sapore di sfida nella sfida. Il Napoli ritroverà infatti quel tanto amato mister Reja, che ha guidato il cammino azzurro dalla serie C alla serie A, e che più volte, anche da avversario, non ha mai nascosto l’amore per la città e la gente di Napoli. Ma c’è anche un’altra sfida particolare, quella che nel gergo viene chiamato ex di turno, che ha un nome che pesa molto per i suoi trascorsi laziali. Stiamo parlando, ovviamente, di Goran Pandev:
Il macedone ha militato per ben sei anni nella Lazio, collezionando un bottino di ben 48 reti in 159 presenze. Ad ogni modo, l’attaccante azzurro si dice pronto ad accettare la sfida (dovrebbe partire titolare), e sicuramente sarà un ottimo valore aggiunto per la causa azzurra.
Tutto questo alla ricerca di un obbiettivo difficile ma non proibitivo per il Napoli, che nel posticipo della 31° giornata dovrà avere tutta la consapevolezza di un popolo che aspetta e vuole il terzo posto; e sembra proprio che i grandi protagonisti (gli scugnizzi di Walter Mazzarri) abbiano recepito il messaggio, a partire dall’uomo simbolo di questa squadra, quel Pocho Lavezzi che a detta del mister questa settimana si è allenato come non mai, nella speranza che possa far urlare di gioia i tifosi, e che, visto il periodo, ci faccia trovare un bel regalo nel sempre più dolce uovo di Pasqua.
(Luigi Ruotolo e Lorenzo Del Mondo)