In molti, in questo 4 novembre, si stanno domandando: chi è il Milite Ignoto? Vi abbiamo raccontato poco fa la sua storia vera, a cui andiamo ad aggiungere alcuni particolari. Per esempio, abbiamo sottolineato come la scelta della salma sia stata compiuta da Maria Bergamas, che perse suo figlio Antonio in guerra. Il giovane morì il 16 giugno 1916, quando perse la vita sul campo sul monte Cimone di Marcesina. Fu possibile risalire alla sua identità grazie a un bigliettino che lo stesso tenente aveva nascosto all’interno della sua divisa, ma poi fu sepolto insieme agli altri Caduti nel cimitero di guerra di Marcesina, che andò distrutto.



Da quel momento, le salme andarono disperse e la madre di Antonio, la signora Bergamas, fu appunto chiamata a selezionare il corpo di un soldato tra undici salme non identificabili. Nonostante avesse avuto la tentazione di fare ricadere la propria scelta sulla numero 8 o sulla numero 9, cifre entrambe collegate alla storia personale del figlio, alla fine optò per la 10, la meno somigliante in assoluto al giovane. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Milite Ignoto, chi è? La storia vera

Il 4 novembre 1921, terzo anniversario della vittoria, veniva tumulata al Vittoriano, noto anche come Altare della Patria, la salma del Milite Ignoto, in memoria di tutti i soldati che hanno perso la vita in un conflitto e che non sono mai stati identificati. La salma fu scelta tra undici corpi raccolti in undici significativi teatri di guerra da Maria Bergamas, madre di un sottotenente irredento disperso, in rappresentanza di tutte le donne italiane, mamme e spose di soldati dispersi nella Grande Guerra. Il 28 ottobre 1921, durante una cerimonia nella Basilica di Aquileia, Maria scelse tra quegli undici corpi il Milite Ignoto. Inizialmente la sua scelta voleva ricadere su quella che le avrebbe ricordato suo figlio Antonio. Poi cambiò idea e scelse, posandoci sopra il suo velo nero, la decima salma che invece non aveva alcun tipo di collegamento con il figlio. Durante lo storico viaggio in treno che trasportò la salma da Aquileia a Roma – un viaggio di 120 soste durato 4 giorni – la salma del Milite Ignoto fu accolta da folle di persone che si inchinavano, pregavano e salutavano.



Chi è e dove è sepolto il Milite Ignoto?

Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II o Vittoriano, si trova a Roma, in piazza Venezia. Opera dell’architetto Giuseppe Sacconi, la costruzione del monumento iniziò nel 1885 e i lavori si conclusero nel 1935. Già nel 1911, il Vittoriano fu inaugurato ufficialmente e aperto al pubblico, in occasione delle celebrazioni del 50º anniversario dell’Unità d’Italia. Dal 1921, quando il Milite Ignoto fu tumulato sotto la statua della dea Roma nella parte del Vittoriano che è chiamata “Altare della Patria”, viene spesso usata questa espressione per indicare l’intera struttura e non solo il luogo della sepoltura del soldato. Situato sulla sommità della scalinata d’ingresso, l’Altare della Patria fu disegnato dallo scultore bresciano Angelo Zanelli. L’epigrafe sotto la statua riporta la scritta latina “Ignoto Militi” e gli anni di inizio e di fine della partecipazione italiana al primo conflitto mondiale, “MCMXV” (1915) e “MCMXVIII” (1918). Il Milite Ignoto è sempre vigilato da una guardia d’onore, delle varie armi delle forze armate italiane, e da due fiamme che ardono perennemente nei bracieri.