Non capita spesso a programmi come Chi l’ha visto, in onda su Rai Tre, di seguire storie di scomparse e sentire poi la voce dei diretti interessati quando tutto si conclude con un lieto fine. Il programma, che da anni si adopera per lanciare in tv gli appelli per persone scomparse o rapite, ha avuto l’occasione di intervistare un giovane campano, Guglielmo Belmonte, che per diversi giorni ha tenuto familiari e amici col fiato sospeso. Scomparso il 3 settembre da Salerno, Guglielmo è stato ritrovato a Bologna dai carabinieri la settimana successiva.
Il 24enne, intervistato nel corso dell’ultima puntata andata in onda, ha spiegato: “È stato importante che i miei amici e la mia famiglia mi abbiano cercato, mi ha aiutato tantissimo sentire l’affetto per tornare alla realtà. Mi ha permesso di tornare a essere quello che ero prima. Non mi stavo divertendo, mi sono trovato in una situazione nella quale non ero in me. Chi dice che sono andato a divertirmi non capiscono il mio stato, non gli auguro di arrivare mai allo stato in cui ero”.
Guglielmo Belmonte, da Salerno a Bologna a piedi
La storia raccontata da Guglielmo Belmonte a Chi l’ha visto ha dell’incredibile. Il giovane è infatti andato via di casa il 3 settembre, scendendo senza nulla in tasca ad eccezione delle sigarette. Prima una “passeggiata” fino a Vietri, poi i chilometri macinati giorno dopo giorno che lo hanno portato fino a Bologna: “Quel giorno sono sceso senza pensare a nulla, avevo solo le sigarette. Sono andato a Vietri, poi ho continuato per la costiera. Non avevo nulla con me, per mangiare sono andato alla caritas e una suora mi ha aiutato. Ho trovato due euro e ho comprato il pane e i waffer che costavano poco, ho mangiato per due-tre giorni con queste cose”.
Ma cosa ha portato Guglielmo Belmonte a scappare via di casa? Lo stesso giovane ha spiegato di avere una situazione complicata in famiglia, con il fratello affetto da autismo. Nell’ultimo periodo, per aiutare i genitori, Guglielmo si è preso cura di lui, ma ad un certo punto ha perso la testa: “Non me la posso prendere con nessuno, né con mio fratello né con i miei genitori. Alla fine me la prendo sempre con me stesso, anche se è sbagliato. Ho sempre provato ad aiutare mio fratello standogli vicino, ma dopo un po’ ho sbroccato e sono uscito fuori dalla realtà. Purtroppo ha le sue fisse, quando non rispondi nella maniera giusta si arrabbia e ha crisi. È difficile da gestire, bisogna bloccarlo se no attacca qualsiasi cosa. Recentemente è peggiorato anche a causa del Covid, è lasciato a sé”.