La storia di Laura è tra le protagoniste della prima puntata della nuova edizione di Sopravvissute, programma di Rai 3 in seconda serata condotto da Matilde D’Errico. Laura è una donna che con coraggio ha scelto di raccontare la sua odissea personale davanti alle telecamere portato alla luce un vissuto difficile alle prese con una vera e propria persecuzione da parte di un uomo più grande di lei che non si sarebbe mai arreso al suo rifiuto. Sopravvissute entra dentro il mondo di Laura per approfondire i risvolti di una vicenda che, ancora oggi a distanza di 4 anni dall’inizio dell’incubo, la vede esposta e senza protezione nonostante le sue denunce alle autorità.
Ai microfoni di Sopravvissute , la donna ha spiegato di essere stata costretta a vivere nascosta per quattro anni, esattamente dal 2018 quando, nonostante il suo rifiuto, un uomo molto più grande di lei avrebbe proseguito nel farle avances sempre più insistenti che sarebbero poi sfociate in atti persecutori di tenore sempre più allarmante. Laura ha raccontato di continui appostamenti sotto la propria abitazione e sotto l’ufficio, al punto da doversi trovare costretta non solo a denunciarlo, ma anche a lasciare il lavoro per timore di condotte violente. Dopo la sua denuncia, nulla sarebbe cambiato: la lentezza della giustizia e la paura l’avrebbero ridotta a vivere un’esistenza da reclusa tra le mura domestiche senza nessuna tutela.
Il racconto di Laura a Sopravvissute: “Sono perseguitata da 4 anni, lotto per avere giustizia”
L’uomo che perseguita Laura, spiega la trasmissione Sopravvissute in onda su Rai 3, in un crescendo di comportamenti persecutori nei suoi confronti l’avrebbe costretta a blindare la sua vita come se stesse in carcere, abbandonando persino il lavoro e impedendole di compiere serenamente banali attività quotidiane come uscire con i propri figli per una semplice passeggiata. Il programma Sopravvissute ha raccolto la sua testimonianza e l’ha inserita nella prima puntata della nuova edizione, insieme alla storia della passata relazione tossica vissuta dalla campionessa di scherma Elisa Di Francisca.
“Mi sono accorta che iniziava a seguirmi ovunque, come un’ombra – ha spiegato Laura davanti alle telecamere –, me lo trovavo anche davanti a casa di mamma, al supermercato, in farmacia, a scuola dai miei ragazzi, anche al lavoro. All’epoca lavoravo e alla fine mi sono arresa io, e sono andata via…“. La donna avrebbe subito anche violenza fisica dopo tutta una serie di atti persecutori che poi ha denunciato, senza però ottenere riscontri: “La prima volta è stato 4 anni fa, perché lui cercava di prendersi il telefonino, la sua ossessione è sapermi accompagnata con qualcuno. Mi sferrò un pugno sul labbro“. L’uomo non si sarebbe fermato neanche con la denuncia, i tempi della burocrazia avrebbero fatto il resto costringendo Laura a vivere nella costante paura di subire qualcosa di più grave, per se stessa e per i figli. Ad oggi, spiega Sopravvissute, la sua situazione non è cambiata.