La Storia, fiction Rai 1: diretta prima puntata e commento live 8 gennaio 2024
La 2^ puntata della fiction di Rai 1 La Storia continua con la guerra e la miseria, Ida (Jasmine Trinca) ma a fatica riesce a comprare del cibo non solo perché i prezzi sono alle stelle per via della guerra ma anche e soprattutto perché i viveri scarseggiano. Grazie ad una sua vecchia conoscenza riesce a racimolare un po’ di pasta. Nel frattempo il figlio Useppe, arrabbiato perché un disco senza fonografo non suona ha una crisi di nervi che alla fine la madre riuscirà a calmare cantandogli una canzone.
L’oste Remo che, rendendosi sempre utile per aiutare la sua gente, porta dell’olio e del vino a Ida ma anche una bruttissima notizia: hanno giustiziato Giuseppe Cucchiarelli, Eppetondo. Nonostante le torture, gli hanno strappato persino i denti, lui non ha parlato ed alla fine l’hanno ucciso con un colpo in testa e lasciato il cadavere esposto in piazza con il cartello Partigiano. “Sembrava più piccolo di quando era vivo, ma gli occhi gli ridevano” ha concluso Remo e così si conclude la 2^ puntata de La Storia (Agg di Liliana Morreale)
Nino continua la lotta partigiana e si innamora della coetanea Mariolina
Nella 2^ puntata de La Storia in onda questa sera, 15 gennaio 2024, continua con Nino (Francesco Zenga) unito alla lotta partigiana. Il cuore del figlio di Ida, però, oltre che per gli ideali della Resistenza e della libertà batte anche per una giovane ragazza: Mariolina (Ludovica Ciaschetti). I due si scambiano baci ed effusi ritrovandosi in luoghi di fortuna. Nino però, vuole l’approvazione per la sua storia d’amore dalla persona più importante per lui, Useppe, che conosciuta la giovane, approva.
Nella fiction di Rai 1 La Storia la guerra continua e Nino, Carlo e gli altri partigiani fanno un attentato ai nazisti. Carlo, nonostante sia un anarchico e rifiuti il potere e la violenza, e soprattutto mai ucciderebbe un uomo, riconosce in un soldato colui che gli ha sterminato la famiglia, compresa la sorellina di 12 anni e lo colpisce ripetutamente con calci e pugni.
(Agg di Liliana Morreale)
Il dramma di Celeste Di Segni nella fiction di Rai 1 La Storia: intera famiglia deportata in un campo di concentramento
La 2^ puntata de La Storia continua con la storia drammatica di Celeste Di Segni (Anna Ferruzzo), cristiana sposata con un ebreo che vede salire sul treno per essere deportati in un campo di concentramento il marito, i figli e persino il nipotino. Nonostante urli disperata di farla salire sul treno per ricongiungersi con la sua famiglia non viene ascoltata. Ida ed Useppe assistono impotenti e sconvolti alla scena. Un uomo sul treno consegna un biglietto ad Ida da consegnare ai suoi familiari per dirgli addio.
Useppe si sente male per la scene drammatiche a cui ha assistito mentre Ida rilegge in continuazione il biglietto donato dall’uomo sconosciuto sul treno da consegnare alla famiglia Pacifici. I nazisti continuano a seminare morte e distruzione tra deportazioni e fucilazioni di particiani ed Ida, Useppe e tutti gli altri sono costretti a fuggire anche da Petralata. Gli uomini scappano e rimangono solo donne e bambini. Carulina affronta i nazisti e per questo fine schiaffeggiata.
(Agg di Liliana Morreale)
Nino ritorna dal fronte ed abbraccia Ida e Useppe: ha dubbi su Carlo Vivaldi
Sono passati circa due anni a La Storia Useppe è cresciuto e per lui e Ida (Jasmine Trinca) c’è una bellissima sorpresa: il ritorno di Nino (Francesco Zenga), l’oste Remo, infatti, gli ha rivelato che la madre ed il fratellino sono sfollati a Petralata. Il giovane partigiano, dopo le presentazioni con tutti gli altri sfollati parla con entusiasmo degli ideali della Resistenza convince anche Eppetondo (Elio Germano)
La gioia del ritorno di Nino svanisce quando il ragazzo scopre che il cane non c’è più e che durante un bombardamento hanno perso anche la casa. Nel frattempo, il ragazzo misterioso svela il suo nome, Carlo Vivaldi e dichiara di essere un anarchico e racconta la sua drammatica storia, è stato rinchiuso in una camera della morte, con un bocchetto sul soffitto per tentare di respirare un po’ d’aria, le urla degli altri spente solo dal rumore delle armi e poi ha raccontato che è riuscito a scappare, perché quando l’hanno messo sul treno alla prima sosta è saltato giù. Nino ha dubbi su Carlo, ritiene che non sia bolognese, menta su alcune cose ma è sicuramente un anarchico. All’alba Nino riparte. (Agg di Liliana Morreale)
Arriva un ragazzo dall’identità sconosciuta: Eppetondo cerca di indagare
La 2^ puntata de La Storia in onda questa sera (15 gennaio) su Rai 1 continua con l’annuncio dell’armistizio. Eppemondo legge l’articolo del giornale che dichiara la fine della guerra, persa, ma finita. Gli sfollati sono tutti felici ed entusiasti mentre Ida ed Giuseppe Cucchierelli cambiano espressione quando finiscono di leggere l’articolo: I tedeschi tuttavia reagiranno ad eventuali attacchi.
Nel frattempo un giovane ragazzo arriva nell’accampamento degli sfollati, la sua identità è ignota ma il ragazzo sta male e tutti decidono di aiutarlo quando scoprono un giovane studente bolognese-si scoprirà più avanti che si tratta di Carlo Vivaldi (Lorenzo Zurcolo) giovane ebreo il cui vero nome è Davide Segre. Nonostante Eppemondo e gli altri cerchino di conscere meglio il ragazzo e capire chi è il giovane non parla. Nel frattempo nonostante l’armistizio la guerra continua, la città e occupata dai tedeschi e sotto bombardamento.
(Agg. di Liliana Morreale)
Ida e Useppe sfollati a Petralata incontrano Giuseppe Cucchieralli
La seconda puntata de La Storia si apre con Wilma che disperata cerca di avvertire tutti gli abitanti del quartiere romano che il giorno dopo, il 16 ottobre, ci sarebbe stata la deportazione degli ebrei e li invita a scappare, ma purtroppo non verrà creduta. Nel frattempo Ida con il figlio Useppe dal quartiere di San Lorenzo viene sfollata a Petralata, mentre cerca di raggiungere il quartiere insieme ad altri sfollati incontra Giuseppe Cucchiarelli (Elio Germano) un marmista di idee comuniste.
Arrivati a Pietralata Ida (Jasmine Trinca) e gli altri fanno conoscenza di Sora Mercedes e soprattutto della giovane Carulina (Flora Gigliosetto), 16enne madre di due gemelline. Ida, Useppe, Cucchiarelli, Remo (Valerio Mastandrea) e tutti gli altri cercano di ambientarsi sebbene la paura dei tedeschi, la preoccupazione per trovare cibo e la miseria attorno a loro. Il piccolo Useppe, nel frattempo, regala un po’ di allegria chiamando Cucchiarelli Eppemondo.
(Agg di Liliana Morreale)
La storia, anticipazioni seconda puntata 15 gennaio 2024: Ida ha perso ogni cosa
La storia va in onda stasera, 15 gennaio 2024, con un nuovo appuntamento. In questa seconda puntata della fiction Rai, tratta dal romanzo omonimo di Elsa Morante, Ida affronterà un’altra tragedia. La protagonista, interpretata da Jasmine Trinca, è un’insegnante rimasta vedova con un figlio adolescente, che decide di tenere nascoste le proprie origini ebraiche per paura delle conseguenze delle leggi razziali. Attraverso otto puntate, il pubblico seguirà la sua appassionante quanto drammatica storia della sua vita, ma anche quella dei suoi figli Nino e Useppe, attraverso gli anni della guerra e del dopoguerra tra dolori, gioie, speranze e delusioni. Nella seconda puntata, Ida ha perso ogni cosa.
Insieme al figlio Useppe, l’insegnante deve sfollare a Pietralata. Nel trambusto comportato dall’esodo, Ida conosce Cucchiarelli, un marmoraro comunista dall’animo gentile e buffo. I tre si ritrovano in un capannone, dove condividono lo spazio abitativo insieme ai Mille, una famiglia napoletana numerosa e divertente. Il piccolo Useppe vede tutto con gli occhi di un bambino: ogni cosa gli appare meraviglioso. Adora la compagnia di Cucchiarelli, che chiama Eppetondo, e di Carulì, una ragazzina già madre di due gemelline.
Anticipazioni La storia seconda puntata: il treno pieno di ebrei
Nella seconda puntata de La storia, Ida è costretta a sfollare col figlio perché ha perso tutto nel bombardamento del 1943 al quartiere San Lorenzo di Roma. Mentre cerca di abituarsi alla nuova sistemazione, ritrova l’altro figlio Nino, che si era precedentemente arruolato. Quando era partito, il ragazzo indossava la divisa fascista. Ora lo rivediamo partigiano, con grande sorpresa. Nino è pieno di idee e infervorato da ciò che ha appreso, e riesce anche a trascina con sé nella lotta armata sia Eppetondo che Carlo Vivaldi, un misterioso studente che si è ritrovato sfollato insieme a loro.
Seguendo la signora Di Segni alla stazione Tiburtina, Ida con il piccolo Useppe è testimone di un treno pieno zeppo di ebrei, che sono stati rastrellallati al ghetto: la donna osserva inerme la scena. Intanto, la situazione a Pietralata è diventata pericolosa. Quando la famiglia Mille parte, Ida e Useppe si ritrovano soli. L‘oste Remo, che scopriamo essere partigiano, fa loro visita e rivela che Eppetondo è stato giustiziato.