Tra i capannoni della zona industriale di Bresso si trova la cooperativa sociale Incontro e Presenza, una realtà nata nel 2018 partendo dalla trentennale esperienza dell’omonima associazione.

La cooperativa svolge principalmente attività di sgombero, traslochi e trasporti, nonché di restauro di mobili in legno, ma il vero scopo è quello di sostenere moralmente e materialmente soggetti svantaggiati, in particolare chi ha vissuto o vive l’esperienza detentiva.



“È proprio per questo scopo che è partita l’attività di restauro – racconta Pierluigi, l’“anima” della cooperativa, che oggi conta tre soci lavoratori e una decina di volontari –: le persone che arrivano in cooperativa ci dicono di aver bisogno di un lavoro, di cibo, di vestiti, di un letto e molto altro, ma conoscendole abbiamo capito che, come tutti, hanno anzitutto bisogno di essere restaurate. Proprio come si fa con un vecchio mobile rugoso e pieno di schegge, che molti butterebbero via, mentre noi lo levighiamo, lo lucidiamo, lo valorizziamo al punto da concedergli nuova vita. E la modalità migliore per sentirsi degni di una seconda possibilità è attraverso la dignità che possono dare solo il lavoro e un’amicizia vera”.



Passeggiando per il capannone, ci si imbatte, infatti, in numerosi mobili, sedie, vecchi dischi, soprammobili e tantissimi altri oggetti che per molti hanno rappresentato solo un ricordo di un’età passata, solo una nostalgia ormai da buttare, ma che grazie al lavoro di restauro, oggi si trasformano in strumenti per costruire un futuro migliore.

Il furgone bianco, arrivato in luglio grazie all’aiuto di alcuni benefattori, gira per tutta Milano e la Lombardia (ma fa anche puntate in altre regioni) per recuperare, spostare o ritirare letti, quadri, armadi.

Il lavoro, svolto sempre in modo professionale, è faticoso, tiene impegnate la testa e le braccia, si arriva a sera che ti manda a letto stanco. “Proprio perché siamo una cooperativa sociale, proprio perché ci interessa principalmente aiutare chi ha bisogno – spiega Pierluigi -, dobbiamo lavorare bene. Se lavori bene, allora impari; se lavori senza passione, esci di qui che sei esattamente povero come prima. Qui siamo come in una famiglia e nessuno deve fare il furbo, perché stiamo facendo una cosa più grande di tutti noi”.



La cooperativa non esprime la sua “vocazione per gli ultimi” solo attraverso il lavoro, ma sostiene anche veri e propri progetti sociali. Grazie, infatti, alla convenzione con il Banco Alimentare, Incontro e Presenza è diventata un Banco di solidarietà, attraverso il quale rifornisce di cibo circa 14 famiglie indigenti e consegna presso il carcere di San Vittore – in collaborazione con la Direzione e i volontari dell’omonima associazione – generi alimentari destinati al reparto giovani adulti del carcere.

Sempre in San Vittore, poi, la cooperativa consegna periodicamente vestiti usati e prodotti di igiene personale, che vengono raccolti sul territorio e riassettati nel capannone di via Galilei. Ma non si possono dimenticare anche le innumerevoli donazioni di mobili e arredi offerti a famiglie bisognose oppure container riempiti di mobili destinati a comunità e villaggi in altri continenti, appoggiandosi a una rete di rapporti tessuti con altre realtà sociali.

Per lo svolgimento di queste attività caritatevoli la cooperativa Presenza e Incontro utilizza i propri dipendenti, pagandoli esattamente come per il lavoro di sgombero o di restauro. “Per noi – sottolinea Pierluigi – non c’è differenza: vogliamo che i nostri dipendenti investano la stessa passione che mettono nel lavoro anche nelle attività di volontariato e che imparino sempre più a lavorare con la stessa carità con cui vestono i carcerati o danno il cibo agli affamati”.

La cooperativa Incontro e Presenza non è quindi solo un’occasione di lavoro o un buon fornitore dai prezzi modici, ma una vera e propria risorsa sociale, perché tutto ciò che si guadagna viene poi utilizzato per sostenere chi ha più bisogno.