Pietro Mennea è stato un velocista, politico e saggista italiano. Ha vinto le Olimpiadi nei 200 piani a Mosca 1980, è stato primatista mondiale della specialità dal ’79 al ’96 col tempo di 19 secondi e 72 centesimi, tuttora record europeo. Ha detenuto dal ’79 al 2018 il record italiano dei 100 metri piani col tempo di 10 secondi e 1 centesimo poi battuto da Tiziano Tortu. Soprannominato “Freccia del Sud”e’ l’unico riuscito nella storia a qualificarsi per 4 finali olimpiche consecutive (1972-1984). Dopo la carriera atletica svolse attività politica e svolse ricerca su vari argomenti esercitando congiuntamente l’attività di commercialista.
Tesserato per l’Avis di Barletta fece il suo debutto a Monaco di Baviera ai giochi olimpici del 1972 dove raggiunse la finale dei 200 piani. A questa sarebbero seguite altre finali olimpiche nella stessa specialità. Agli Europei del ’74 vinse l’oro nei 200 metri piani e si piazzò secondo nei 100 (dietro il suo storico rivale Borzov) e nella staffetta veloce. Dopo alcune prestazioni deludenti decise di saltare i Giochi di Montreal, ma alcuni tifosi protestarono e Mennea andò alle Olimpiadi ove riuscì a qualificarsi per la finale dei 200 metri piani e finì quarto. Nel 1979 come studente di scienze politiche presenziò alle Universiadi a Città del Messico. Il tempo di 19 secondi e 72 centesimi con cui vinse i 200 piani costituì il nuovo record mondiale che resistette 16 anni e 322 giorni, mentre il 10 secondi e un centesimo che ottenne nei 100 metri piani resistette come europeo dei 100 fino al 2018 battuto da Filippo Tortu.
Ai Giochi di Mosca ’80 vinse l’oro nei 200 piani (su Alan Wells) e il bronzo con la staffetta 4 per 400. Il 22 marzo ’83 fece la miglior prestazione mondale dei 150 metri piani (14 secondi e otto centesimi) a Cassino, tuttora imbattuto in quanto il 14 secondi e trentacinque di Bolt fu stabilito su pista rettilinea. Ai mondiali di Helsinki vinse il bronzo nei 200 piani e l’argento con la staffetta breve. Un anno dopo fece la sua quarta finale olimpica dei 200 piani, primo al mondo a compiere un impresa del genere: terminò settimo e si ritirò a fine stagione. Alle elezioni del ’99 (Europee) è stato eletto con i democratici.