E se l’uomo, abitante del pianeta Terra, fosse solo una sorta di zoo degli alieni? Questo quanto riporta Il Post, citando un articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy in cui si riprende un noto scritto del lontano 1973 ad opera di John Allen Ball, autorevole astrofisico della prestigiosa università americana di Harvard. Lo scienziato, riporta Il Fatto Quotidiano citando l’articolo “teorizzò che l’assenza di interazioni con forme di vita intelligente extraterrestre, ammesso che esistano, fosse spiegabile ipotizzando una loro volontà di rimanere nascoste”. Secondo questa teoria gli alieni, ritenuti più evoluti e con un’origine più antica rispetto alla nostra, avrebbero evitato in maniera intenzionale le interazioni con la nostra specie, rendendo quindi il pianeta su cui viviamo un luogo protetto e nel contempo intoccabile.



“L’ipotesi dello zoo prevede che non li troveremo mai perché non vogliono essere trovati, e hanno la capacità tecnologica di assicurarsene”, aggiungeva ancora Ball. Secondo Il Fatto Quotidiano tale tesi del prof di Harvars si basa sul Paradosso di Enrico Fermi, noto fisico italiano che contribuì alla creazione della bomba atomica, secondo cui “La discrepanza tra la mancanza di prove conclusive dell’esistenza di vita extraterrestre tecnologicamente avanzata e l’apparentemente alta probabilità della sua esistenza”, dibattito sul tema che tra l’altro è ancora in corso da 70 anni a questa parte.



L’UOMO ZOO DEGLI ALIENI? “GRAZIE ALLA TECNOLOGIA…”

Nell’articolo di Nature Astronomy vengono esaminati i tentativi di spiegare il paradosso di Fermi proposti negli anni, per poi suggerire che “le civiltà tecnologiche extraterrestri siano estremamente rare (o assenti) nella galassia o esistano ma si nascondano da noi”, ma secondo i due autori del pezzo Crawford e Schulze-Makuch, alla luce del dispiego tecnologico che l’uomo sta mettendo in campo negli ultimi anni per esplorare lo spazio, nel giro di qualche decennio “potremmo essere in grado di escludere una delle due possibilità”.



Davide Turrini de Il Fatto Quotidiano, chiosa scrivendo: “Tocca mettersi comodi con pop corn e copertina in attesa di sapere, dal mondo scientifico ufficiale e non dai guru visionari, se gli alieni esistono davvero”.