La tortura della freccia, film di rete 4 diretto da Samuel Fuller
La tortura della freccia va in onda su Rete 4 per il pomeriggio di oggi, domenica 19 febbraio, alle ore 17:00. La pellicola è stata prodotta nel 1957 negli Stati Uniti d’America dalla RKO Radio Pictures con la regia curata da Samuel Fuller mentre le musiche della colonna sonora sono state composte da Victor Young. Il montaggio è stato eseguito da Gene Fowler Junior e nel cast sono presenti tra gli altri Rod Steiger, Sara Montiel, Brian Keith, Ralph Meeker, Jay C. Flippen e Charles Bronson.
La principale protagonista femminile di questo film è l’attrice e cantante spagnola Sara Montiel il cui vero nome è Maria Antonia Alejandra Vicenta Elpidia Isidora Abad Fernandez nata nel marzo del 1928 e scomparsa nel 2013. La sua avventura nel mondo del cinema è iniziata nel 1944 con il regista Ladislao Vajda per il film Te quiero para mi. Nel corso degli anni ha recitato nelle pellicole di livello internazionale tra cui Don Chisciotte della Mancia, Giovanna La Pazza, Carcere di donne, Vera Cruz, Serenata, La dea del peccato, Spionaggio a Casablanca, Quel nostro grande amore, Il mio amore è scritto nel vento, Duello Implacabile e L’ultimo tango.
La tortura della freccia, la trama del film
In La tortura della freccia ci troviamo negli Stati Uniti d’America alla fine della Seconda Guerra di Secessione con un soldato confederato che decide di abbandonare la sua abitazione e di non accettare assolutamente quello che è stato deciso dal Generale Lee nel famoso accordo di Appomattox Court House ossia la resa delle Forze Armate. Convinto più che mai che possa continuare la guerra, si dirige verso ovest anche per darsi l’opportunità di capire ciò che sta avvenendo e magari riflettere sui suoi principi saldamente sudisti.
Il mondo per lui e per tutti quei territori sta per cambiare e mentre si trova a cavalcare si imbatte in un pellerossa che gli farà da compagnia fino a che non vengono catturati da una banda di indiani Sioux guidata da un certo Lupo solitario. Il suo compagno di avventura si trova nelle condizioni peggiori perché nonostante faccia parte di quella tribù è stato visto come una sorta di rinnegato a cui sono stati tolti numerosi diritti e privilegi. Allora per dimostrare tutto il suo valore e la sua buona fede decide di chiedere quella che nel gergo viene detta come la prova della freccia che peraltro è l’unica alternativa che gli rimane per evitare una sentenza brutale come quella dell’impiccagione.
La prova prevede che mentre tenta di scappare non dovrà farsi colpire da alcuna freccia. A fargli compagnia in questa prova c’è ovviamente anche l’ex soldato il quale riesce a salvarsi mentre il pellerossa muore d’infarto per la paura e per lo sforzo fisico. Il salvataggio dell’ex soldato avviene grazie anche all’intervento di una donna della tribù il cui nome è Mocassini. Da questo gesto di benevolenza nascerà un profondo amore tra i due per cui l’ex soldato diventa di fatto uno dei membri della comunità Sioux. Questo aspetto sarà particolarmente rilevante perché il soldato qualche mese più tardi deciderà di accordarsi con l’esercito americano per dare informazioni importanti per la costruzione di un forte all’interno del territorio di questa tribù. Ci saranno tante situazioni drammatiche con scontri sempre più cruenti da una parte e dall’altra.