La Traviata, Zeffirelli L’ultimo sogno (Arena di Verona): diretta
Poco prima di rendere l’anima a Dio, Violetta porge ad Alfredo il medaglione che porta al collo. Il suo ultimo desiderio è che lui le sia fedele anche dopo la morte. Proprio quando si rialza e sembra stare meglio, Violetta cade a terra per non rialzarsi mai più. Fine del terzo atto; è tempo degli applausi. E quanti applausi: i minuti non si contano. Mentre scorrono le immagini degli ultimi inchini, Antonella Clerici e Vittorio Grigolo si complimentano a vicenda. “Sei stata la mia Violetta”, dice lui. “Ma tu sei veramente un grande artista”, ricambia lei. Vittorio sarà all’Arena il 1° di agosto con Placido Domingo, per interpretare, ancora una volta, la “sua” Traviata. Nel corso di questa serata, il pubblico ha dimostrato un grande affetto nei confronti di Zeffirelli. Dalla platea si levano i “grazie” e gli “evviva” rivolti al maestro, e in tanti chiedono il bis di Libiamo ne’ lieti calici. Gli attori li accontentano subito. (agg. di Rossella Pastore)
CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO DE LA TRAVIATA SU RAIPLAY
La morte di Violetta
Violetta sta morendo di tisi. Ha fatto giusto in tempo a riconciliarsi con Alfredo, prima di ritirarsi nelle sue stanze per l’ultimo, definitivo addio. La “bella” Violetta non è più tale: perso l’amore ha perso tutto, e si presenta sciatta, trasandata, mentre gira per le sue stanze. Annina veglia sulla poltrona di fronte al letto. Lei le chiede un sorso d’acqua, svegliandola, e poi le fa chiamare il dottore. Lui mente sulle sue reali condizioni di salute: la verità è che le restano pochi giorni di vita. Poco prima di spirare, riceve la lettera di Giorgio Germont, che non fa che peggiorare il suo stato d’animo. Giorgio l’avvisa: ha detto tutta la verità al figlio, e questi sta per raggiungerla per riappacificarsi con lei. Peccato solo che sia troppo tardi: la loro unione, ostacolata fin dall’inizio, non potrà più andare avanti. Alla vista di Alfredo, Violetta sembra ritrovare la speranza, ma poi ha un’altra brutta crisi. (agg. di Rossella Pastore)
L’aneddoto su Zeffirelli
Il parterre di commentatori de La Traviata è cambiato. Al posto di Baudo, Gasdia, Grigolo e Garko ci sono Katia Ricciarelli e Vittorio Sgarbi. I due si concentrano soprattutto sulla trama, descritta da tutti come innovativa e coraggiosa. Certamente non è una bella storia, non è lusinghiera per la protagonista Violetta. Dopo la pubblicità, si uniscono agli altri Pippo Zeffirelli e Federico Sboarina (il sindaco di Verona). È un bell’onore per quest’ultimo, ospitare l’opera insieme alle più alte cariche dello Stato: “È l’ultima grande regia di Zeffirelli, un tributo che grazie alla Rai diventa mondiale. Lui era molto legato alla nostra città. Ha lasciato dei segni, delle orme tangibili a casa nostra”. Sgarbi ha un momento di commozione: “È vera l’intuizione del sindaco, perché davvero Franco dirige dall’aldilà”. Grigolo racconta un altro aneddoto sul maestro: “Sono andato a trovarlo a Pasqua, e c’era lui che guardava il suo Gesù in televisione. Appena mi ha visto si è illuminato: era un tipo molto affettuoso”. (agg. di Rossella Pastore)
Alfredo e Violetta si ritrovano
All’Arena di Verona sembra quasi capodanno. La scenografia è quella della festa in maschera di Flora, maestosa e scintillante. Per non parlare dei coriandoli che volano alla fine del ballo, una chicca inaspettata e apprezzata. Alfredo fa il suo ingresso in scena precedendo Violetta, la protagonista, e il Barone, a cui lei si accompagna. Alfredo vuol sfidare quest’ultimo, mentre Violetta implora “pietà”. Quando i due si ritrovano soli, la bella Violetta gli chiede di partire. Lui replica ironico che partirà, sì, ma lei lo seguirà. Quando la Valery lo respinge, lui la espone al pubblico ludibrio. La poverina si sente male, e la folla gli si rivolta contro. C’è chi teme addirittura che l’abbia uccisa. Alla fine subentra suo padre: Alfredo si confessa con lui, ammettendosi “colpevole” per la scenata di gelosia che ha fatto davanti a tutti. Alla fine, i due si dichiarano reciproco amore, non prima che lui le abbia chiesto perdono per averla messa in ridicolo. Fine secondo atto; ci avviamo verso la conclusione. (agg. di Rossella Pastore)
La festa in maschera di Flora
Alfredo resta interdetto quando legge la lettera di Violetta. Nonostante la sua reazione, il padre Giorgio è convinto di aver fatto la cosa giusta. Lo rassicura che fu Dio a guidarlo nella decisione, e gli dice di aver molto sofferto per via del suo comportamento. Il figlio, dall’altra parte, giace inerme su una sedia. Quando Giorgio lo invita a reagire, lui si ribella. Allora il padre gli promette di trattarlo bene, di dimenticare quello che ha fatto e di non biasimarlo. Tutta la sua famiglia tornerà a sorridere. Breve pausa per il cambio scenografia: si passa alla festa di Flora, una festa in maschera a dir poco favolosa. Violetta torna al mondo di un tempo, un mondo che ormai non le appartiene più perché c’è un “prima” e un “dopo” Alfredo. Intanto, il pubblico dedica un applauso e un “evviva” a Zeffirelli, il vero protagonista di questa serata all’Arena. Alla festa, la protagonista si presenta in compagnia del Barone. Anche Alfredo è presente: ha accettato di andarci proprio perché vuole rivederla, vuole guardarla negli occhi dopo che lei gli ha spezzato il cuore. (agg. di Rossella Pastore)
Il sacrificio di Violetta ne La Traviata
Giorgio Germont invita Violetta a “rifarsi una vita” (diremmo oggi) dopo il naufragio con Alfredo. Ma Violetta è ostinata, e prima dell’epilogo oppone un po’ di resistenza. Il colloquio tra i due dura abbastanza, prima che Violetta si rassegni a lasciare Alfredo. Quel che le viene richiesto è un sacrificio, un sacrificio d’amore. Se davvero ha a cuore il suo amato, non le costerà poi tanto. Le ragioni per cui farlo sono più che fondate: con il suo comportamento, Violetta lo sta praticamente soggiogando. Lei piange, ma le lacrime non bastano a far intenerire il mancato suocero. L’incontro tra i due avviene all’interno di una stanza splendidamente arredata. Degna di nota, ancora una volta, la cura maniacale per la scenografia, in cui compare anche un colombo che viene liberato poco dopo l’uscita di Giorgio. Violetta implora il Cielo di darle la forza necessaria a lasciare Alfredo, e – mentre continua a piangere – inizia a scrivergli una lettera. (agg. di Rossella Pastore)
Il secondo atto de La Traviata
Prosegue il dibattito su La Traviata tra Baudo, Gasdia, Grigolo e Garko. Cecilia monopolizza la scena, essendo quasi “padrona di casa” dell’Arena di Verona. “C’è un’acustica ottima”, nota il tenore che va sul tecnico. La Gasdia parla dei costumi e della scenografia, di cui apprezza tutto, persino il dettaglio della frutta fresca sul tavolo. “La cura delle piccole cose era un po’ il pallino di Franco”, spiega Grigolo. “Ricordiamo quanto era minuzioso nei suoi bozzetti…”. Dopo la pubblicità, è tempo del secondo atto. Alla fine Violetta ha ceduto alle lusinghe di Alfredo, e i due si sono trasferiti in una casa in campagna per passare la loro vita insieme. O almeno è questo che avevano progettato, prima che il padre di lui, Giorgio, andasse giustamente a reclamare i suoi beni. Alfredo viene accusato di sperperare le ricchezze di famiglia, mentre Violetta sarebbe un'”approfittatrice”. L’altra sua figlia rischia di non potersi sposare a causa sua. Alla fine, la Valery accetta di allontanarsi per un breve periodo. Un sacrificio necessario, che Violetta gli comunica per mezzo di una lettera. (agg. di Rossella Pastore)
La Traviata desta scandalo
Fine del primo atto de La Traviata. La palla passa ad Antonella Clerici e ai commentatori a bordo campo. Oltre al solito Vittorio Grigolo, che parla del “suo” Alfredo, ci sono Pippo Baudo, Cecilia Gasdia e Gabriel Garko. “Questo personaggio non mi piaceva. Lo trovavo un po’ poco virile”, spiega il tenore. Un personaggio amante, ma non amato. È Violetta la figura che domina davvero la scena. Una “scena” su due piani, un po’ come il suo cuore (diviso) e la sua faccia (doppia). Il piano di sopra rappresenta l’intimo, la confidenza. Quando scende, dopo il colloquio con Alfredo nelle “segrete stanze”, lei non è più la stessa. Ma Violetta non è un’ipocrita, anzi. È piuttosto da compatire, perché la società la attanaglia e la costringe a essere quella che non è. Certamente però non è senza macchia: è sua la scelta di continuare la vita da cortigiana, anche dopo la dichiarazione di Germont. La poveretta è incapace di amare, per questo gli propone di restare amici. Baudo fa notare che La Traviata non è un’opera facile: all’epoca destò scandalo proprio per via dei temi trattati. (agg. di Rossella Pastore)
L’ingresso di Violetta ne La Traviata di Zeffirelli
Franco Zeffirelli amava molto il personaggio di Violetta Valery; si può dire che era il suo preferito. Nel primo atto di questa Traviata, Violetta fa il suo ingresso trionfale scendendo la piccola scalinata della scenografia. D’azzurro vestita, fa la sua bella figura accanto all’elegante Alfredo Germont. Ci troviamo nel salone parigino di casa Valery: là, i due intonano il celebre valzer Libiamo ne’ lieti calici accompagnati dal coro di Flora, Gastone, il Barone, il Dottore e il Marchese. Dopodiché, l’anfitriona invita tutti a spostarsi nella sala accanto, ma a causa di un malore rimane indietro. La povera Violetta è reduce da una malattia che l’ha tenuta a letto per un po’ di tempo. Questa festa è la sua prima occasione per rivedere i suoi cari, tra i quali – inaspettatamente – compare anche Alfredo. Quest’ultimo si è recato più volte a casa sua per sincerarsi sul suo stato di salute, il che ha lasciato Violetta un po’ stupita. Quando i due si ritrovano soli, lui ne approfitta per dirle la verità: si è innamorato di lei. (agg. di Rossella Pastore)
L’anteprima de La Traviata con Vittorio Grigolo e Antonella Clerici
È Vittorio Grigolo a fare da Virgilio ad Antonella Clerici, davanti al sipario chiuso dell’Arena di Verona. Mancano pochi minuti all’inizio de La Traviata, “l’ultimo sogno” di Franco Zeffirelli. Introduce Grigolo: “È difficile avere questa magia in un’arena. Il maestro Zeffirelli è qui con noi, si sente. Lui ha amato l’Arena, ma ha amato soprattutto quest’opera. La sua voce riecheggia tra questi spalti”. L’impronta del regista, a sentire il tenore, è evidente: “Per la prima volta assistiamo a una Traviata da cinema, che grazie allo spazio di questo palcoscenico non viene trasposta in maniera teatrale, ma cinematografica. Una novità che solo Franco poteva introdurre”. C’è tempo anche per un ricordo personale: “Aveva molto a cuore valori come l’amore e la fede”, dice Vittorio. Non stentiamo a credergli: la fede, diceva Qualcuno, si dimostra con le opere, e i lavori di Zeffirelli sono sempre stati eccelsi. (agg. di Rossella Pastore)
La Traviata, Zeffirelli L’ultimo Sogno: anticipazioni, news e curiosità
La complessa macchina che garantirà il ritorno in scena de La Traviata è già in modo da giorni. Stasera in mondovisione, lo spettacolo sarà emozionante quanto incredibile, lasciando tutti a bocca aperta. Quello trasmesso oggi in prime time, sarà un omaggio postumo al grande regista fiorentino scomparso nei giorni scorsi. Intanto questa mattina è stata inaugurata la mostra che documenta la storia del festival lirico dalla nascita fino ai giorni d’oggi. Una sezione speciale è stata dedicata proprio a Zeffirelli. “E’ un modo per portare in giro per il mondo il brand dell’Arena di Verona”, afferma Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di “Arena di Verona s.r.l. L’evento, condotto da Antonella Clerici, sarà trasmesso in diretta mondovisione su Rai1. Naturalmente, potrà essere visionato anche in diretta streaming e seguito sui social. Interpreti principali della serata inaugurale: Aleksandra Kurzak (Violetta), Pavel Petrov (Alfredo) e Leo Nucci (Giorgio Germont). Comprimari: la mezzosoprano massafrese Alessandra Volpe (Flora), Carlo Bosi (Gastone), Gianfranco Montresor (Barone Douphol), Daniela Mazzuccato (Annina), Max Renè Cosotti (Giuseppe). (Aggiornamento di Valentina Gambino)
I trucchi di scena
Il Messaggero ha avuto modo di essere presente dietro le quinte de La Traviata, l’ultima regia di Franco Zeffirelli che inaugura la nuova stagione dell’Arena di Verona con la partecipazione del presidente della Repubblica. Nel backstage dello spettacolo che prenderà vita questa sera in diretta, Cristina Oliboni con le sue truccatrici trasforma letteralmente i volti di 300 persone a serata. Pennelli e rossetti come se piovesse. “Nell’Ottocento le bocche erano piccole e rosse”, racconta “e i visi pallidi. I lineamenti non vanno più marcati”. “Le dirette tv hanno cambiato tutto”, aggiunge, “prima il maquillage doveva essere visto anche dal pubblico in alto sugli spalti. Ora le riprese hanno rivoluzionato tutto. Serve una mano più leggera, cinematografica”. Questa sera nel frattempo, lo spettacolo dovrà scontrarsi con la prima puntata de La Sai L’ultima? Lo show anni ‘90 con protagonisti i barzellettieri che, per l’occasione, è stato tirato fuori dalla naftalina e piazzato nella prima serata del venerdì: chi avrà la meglio tra le serate ed i ricordi? Staremo a vedere… (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Vittorio Grigolo pronto ad andare in scena per La Traviata
Vittorio Grigolo è pronto a prendere posto come spalla di Antonella Clerici nello speciale La Traviata, Zeffirelli l’ultmo sogno, che questa sera andrà in onda in diretta su Rai1 direttamente dall’Arena di Verona. Il promo (che potete vedere cliccando qui) annuncia la presenza del tenore ma anche degli oltre 500 artisti che prenderanno posto sul palco per l’opera immensa in ricordo del maestro Franco Zeffirelli morto proprio nei giorni scorsi. Lo spettacolo sarà visibile in mondovisione per la gioia dei patiti dell’Opera e dello stesso Vittorio Grigolo che, proprio qualche giorno fa, ha voluto dire addio al maestro Zeffirelli sui social postando una foto che lo ritraeva insieme a lui in quel di Roma scrivendo: “Non smetteremo mai di sorridere ! Di fare arte e di divertirci con cio’ che di più bello ci e’ stato regalato , la passione e l’amore per la musica e per questa arte senza tempo … l’Opera! Grazie caro Franco”. Cosa dirà di lui questa sera in occasione di questo grande omaggio? Lo scopriremo nel prime time di Rai1 tra qualche ora. (Hedda Hopper)
Antonella Clerici pronta per una serata importante
Antonella Clerici è la conduttrice della serata speciale che Raiuno dedica a tutti gli amanti dell’opera lirica. Un evento eccezionale che sarà trasmesso in tutto il mondo e che permetterà alla bionda conduttrice di varcare i confini del territorio nazionale. A ricordare l‘appuntamento a tutti i suoi fans è la stessa Antonella che, su Instagram, ha pubblicato una foto accompagnata da una didascalia con cui esprime tutta la felicità che sta provando per essere stata scelta come padrona di casa di una serata così importante. “Come un gladiatore nell’arena! #ricordi stasera, venerdì 21.20”, ricorda a Clerici. I commenti dei fans non si sono fatti attendere: “Sei meravigliosa, quando sei in TV porti allegria a tutti, il tuo sorriso ci fa dimenticare tutto. Io ho avuto la fortuna di incontrarti a Montreal quando sei venuta con i ragazzi di Ti Lascio una Canzone, al ristorante abbiamo cenato con tutti voi, e mio marito ha fatto la foto con te. Bellissimi ricordi Antonella, sei grande, ti vogliamo tanto bene”, è uno dei tanti commenti dei followers che vorrebbero vederla di più in tv. Cliccate qui per vedere il post (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
La Traviata, Zeffirelli l’ultimo sogno in diretta su Raiuno
Venerdì 21 giugno, alle 21:15, in diretta in mondovisione su Rai 1, grande appuntamento con l’opera lirica. In occasione della prima giornata dell’Opera Festival 2019 della Fondazione Arena Di Verona, giunta alla sua 97esima edizione, Raiuno trasmette La Traviata di Giuseppe Verdi nel grande e innovativo allestimento di Franco Zeffirelli per regia e scene. Per omaggiare il grande maestro, scomparso pochi giorni fa, Raiuno ha deciso di permettere a tutte le emittenti del mondo di trasmettere l’opera lirica. I costumi sono stati realizzati da Maurizio Millenotti mentre le coreografie sono firmate dall’étoile Giuseppe Picone. La direzione d’orchestra è di Daniel Oren mentre l’orchestra, il coro, il ballo e le masse artistiche sono dell’Arena di Verona. La grande serata lirica avrà una padrona di casa eccezionale. La serata, infatti, sarà condotta da Antonella Clerici.
La Traviata, Zeffirelli l’ultimo sogno: un vero e proprio kolossal
La Traviata che porta la firma di Franco Zeffirelli è un vero e proprio kolossal. Per la realizzazione dell’opera all’Arena di Verona è stato realizzato il più grande allestimento degli ultimi 40 anni. Allo spettacolo assisteranno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio. I biglietti sono acquistabili presso il botteghino dell’Arena di Verona. I cancelli apriranno 2 ore e 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Si consiglia di arrivare in grande anticipo.
La Traviata, Zeffirelli l’ultimo sogno: le parole del sindaco di Verona
Per la città di Verona, il Festiva Lirico rappresenta una grande occasione come ha spiegato il sindaco Federico Sboarin, in conferenza stampa. “Antonella Clerici è una professionista di altissimo livello, che saprà condurre la diretta televisiva con l’attenzione e la cura necessari. Non potevamo chiedere di meglio per l’apertura del festival. Domani Verona e l’Arena raggiungeranno il punto più alto, con un evento che non ha davvero precedenti e che rimarrà nella storia della Fondazione Arena“, ha detto il sindaco come riporta l’AdnKronos.