Oramai sempre più insonne, come spesso capita agli anziani – e di anni sulle spalle Yoda ne ha proprio tanti – al vostro vecchio maestro Jedi è apparso una sera molto tardi su una rete Rai Maurizio Costanzo, ma sì, proprio quello del Costanzo Show, intento a presentare uno spettacolo teatrale.

Dico “intento” perché il nostro era tutto concentrato nel leggere parola per parola una assai breve introduzione, non più lunga di mezza paginetta. La cosa ha un po’ spiazzato il vostro Yoda, per sua natura indulgente e ben disposto verso i suoi quasi coetanei, assai colpito dal fatto che il mitico conduttore avesse bisogno di leggere per cercare di pronunciare in maniera intelleggibile poche frasi esplicative sullo spettacolo che avremmo visto subito dopo.

Non può quindi non colpire la notizia che il noto presentatore sia stato contrattualizzato dalla direzione generale della Rai per un programma costruito apposta per lui, da mettere in onda nel 2010. Non si sa nulla di più. Né è dato sapere quale valore aggiunto potrà garantire al Servizio Pubblico un anchor-man in così palese disarmo, al punto di aver bisogno di leggere una presentazione di pochi minuti.

Dalle dichiarazioni rilasciate, sarà lui a riceverne un vantaggio, visto che ha fatto sapere a destra manca che il suo sogno era concludere la carriera in Rai.

Man mano che si esaminano le scelte degli attuali vertici, risulta evidente che l’emittente di Stato non è condotta sempre secondo una logica di marketing e di identità delle reti. In questo senso va visto anche l’annuncio di affidare a Belpietro l’incarico di fare un Annozero di segno opposto.

Così l’anno prossimo ci sarà un affollamento di anchor-man di vario orientamento disseminati nei palinsesti probabilmente senza criterio, con buona pace di scelte editoriali coerenti. Chissà se l’hanno prossimo si avrà anche il coraggio di mandare in onda la fiction tratta dal film Barbarossa, che al box office ha totalizzato meno di un ventesimo dei soldi investiti dalla Rai: se nemmeno il popolo leghista è andato a vederlo al cinema, perché mai qualcuno in più dovrebbe vederlo alla tv?

 

Ma questa è la minestra che passa l’ìtalico mediatico convento: una insalata russa sempre più “passata” e sempre meno appetibile, nella quale ci sta pure una intervista a Celentano che sul Corrierone riesce a lodare spericolatamente X-Factor e Claudia Mori, che del tutto casualmente è sua moglie. Di X-Factor e dei suoi scarsi ascolti abbiamo già dovuto parlare obbligatoriamente non bene visto che questa sembra essere la peggiore edizione… ma adesso che è intervenuto Adriano a rimettere le cose a posto, dovremmo essere tutti più contenti?