“Quando un comico si indigna, è come se la coscienza morale del Paese si ribellasse”. Questa è la sentenza di Santoro su Grillo arrabbiatissimo con i politici giudicati “morti che camminano”, tenuti in vita, secondo lui, proprio da Santoro a causa dell’importanza che dà loro senza che se la meritino.
Questa l’anteprima. Poi Annozero inizia con una drammatica sequenza di un servizio su due giornalisti giapponesi che con grande sprezzo del pericolo, si avvicinano, contatore Geiger alla mano, fino a un km dalla centrale di Fukushima, dove le radiazioni raggiungono soglie 500 volte superiori al sopportabile.
Stacco su Berlusconi che ammette serenamente di fare ogni sforzo per non far svolgere il referendum sul nucleare perché la tragedia giapponese ha reso troppo turbate le coscienze. Stacco su Grillo che dice che il nucleare è morto come i politici che non vogliono che si tenga il referendum.
Lupi, interpellato sulla salute del governo, sostiene che sta benissimo, in barba alle notizie date dai telegiornali pochi minuti prima. Poi contrattacca Grillo, affermando che è troppo comodo insultare tutti senza mai avere il coraggio di confrontarsi direttamente con nessuno. Assai eroicamente, come sempre, sostiene che nel governo non c’è nessuna fibrillazione, mentre al massimo – secondo lui – c’è “solo” qualche perplessità della Lega.
Di Pietro sostiene che di fatto si sta dichiarando guerra a Gheddafi, cosa che può essere fatta solo con un voto del Parlamento. Perché dopo l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia – e tra poco la Siria – si sta scivolando verso la terza guerra mondiale. Poi lamenta il fatto che le opposizioni rischiano di perdere un’occasione storica per mandare a casa Berlusconi. Assist per Lupi, che ha buon gioco nel dimostrare che a Di Pietro non interessa entrare nel merito delle questioni, ma solo mandare a casa il governo con un qualsiasi motivo.
Bonelli, dei Verdi, sostiene che nel caso non ci fossero i referendum, bisogna andare a votare ugualmente per dimostrare che la vera democrazia è accettare il responso democratico dei cittadini.
Dopo di che ci si avventura nel dibattito se il fotovoltaico è efficiente o meno, con il professor Battaglia dell’Università di Siena che sostiene di no, e un giovane imprenditore che ci campa che sostiene di sì. Siamo al solito intreccio santoriano, alla confusione tra piani tecnici e politici, certamente aiutato dagli ospiti, ondivaganti tra i due piani per amor di polemica.
Quando tocca a Travaglio, non gli par vero di mettere in fila tutte le contraddizioni di Berlusconi, Frattini, La Russa, citando alla lettera le diverse dichiarazioni da loro rilasciate a giornali e tv dall’inizio della crisi libica a oggi, oggettivamente e palesemente contrastanti.
Da Travaglio ci si sposta sul Professor Battaglia che afferma – cifre alla mano – che l’energia nucleare è la più sicura che esista, citando un rapporto internazionale di Unshare che afferma che le vittime di Chernobyl non sono state più di 50. Bonelli replica con i dati dell’Oms che parlano di 70.000 decessi per tumori vari. Inoltre cita lo studio Kick del Governo federale tedesco, che certifica un altissimo numero di casi di leucemia vicino a centrali normalmente funzionanti.
Come al solito, nella ridda di cifre non si capisce dove sta la verità. Formigli da Saluggia ricorda il problema delle scorie radioattive stivate in due depositi della zona, sempre minacciati da esondazioni. Secondo Rubbia, durante l’ultima alluvione si è sfiorata una catastrofe planetaria. Un attivista dei verdi, interpellato sul luogo, ricorda che non si può pensare a sviluppare il nucleare se prima non si risolve la questione delle scorie, visto che il plutonio rimane attivo per 200.000 anni.
Il ping pong continua, le verità tecniche e scientifiche vengono stiracchiate come elastici da una parte e dall’altra; sembra proprio che su queste faccende tutti gli ospiti abbiano un po’ ragione e un po’ torto, così la puntata risulta del tutto inutile: Di Pietro ha fatto il comico, Grillo il politico, Vauro non ha fatto ridere, Lupi con le sue notevoli capacità dialettiche e la sua bella faccia pulita avrà conquistato nuovi punti-santità nell’universo del centro-destra. Ma sul nucleare non s’è capito nulla di nuovo. Annozero può continuare la settimana prossima. Utilmente?