L’allarme arriva ancora una volta dalla Gran Bretagna: la cosiddetta “variante inglese” del virus sta continuando a mutare. Secondo quanto riportato dalla BBC, la mutazione identificata per la prima volta nella regione del Kent sta subendo alcuni nuovi preoccupanti cambiamenti genetici, dicono gli scienziati. I test effettuati su alcuni campioni mostrano infatti una mutazione, chiamata E484K, già vista nelle varianti del Sud Africa e del Brasile che è fonte di preoccupazione. Gli esperti in ogni caso sono portati a pensare che sebbene questa mutazione possa ridurre l’efficacia del vaccino, quelli attualmente in uso dovrebbero ancora funzionare. Il Regno Unito, tra i Paesi più all’avanguardia per quanto riguarda il settore della genomica, ha già intensificato le misure per controllare le diffusione di nuove varianti.
“LA VARIANTE INGLESE STA CONTINUANDO A MUTARE”
Sempre la BBC riporta che test urgenti per la variante sudafricana stanno iniziando in alcune parti dell’Inghilterra e sono state introdotte restrizioni di viaggio per fermare l’ingresso di altri casi dall’estero. Gli esperti che collaborano con il Public Health England hanno trovato solo una manciata di casi della variante del Regno Unito con la mutazione E484K: si parla di 11 casi su 214.159 campioni che hanno testato. Il dottor Julian Tang, esperto di virus presso l’Università di Leicester, ha descritto la scoperta come “uno sviluppo preoccupante, anche se non del tutto inaspettato“. L’esperto ha detto che è importante che la gente segua le regole di chiusura e che i casi di coronavirus vengano eliminati per evitare che il virus possa mutare ulteriormente, “altrimenti non solo il virus può continuare a diffondersi, ma può anche evolversi“. Una delle caratteristiche osservate finora, comunque, sembra dire che le varianti stanno mutando in modo simile piuttosto che divergere l’una dall’altra. Secondo il professor Ravi Gupta dell’Università di Cambridge questo ci dà un segno che il virus “ha certi percorsi preferiti – e possiamo lavorare per bloccarli con un vaccino“.