La verità sul caso Harry Quebert è una mini-serie tv, tratta dall’omonimo best seller di Joël Dicker, in onda su Canale 5 oggi con l’ultima puntata. La serie è targata Sky Atlantic e ha come regista il grande Jean-Jacques Annaud. Il protagonista principale è l’attore Patrick Dempsey, Harry Quebert appunto, il quale non ha bisogno di ulteriori presentazioni.
La vicenda si svolge nel 2008 nella fittizia cittadina di Aurora nello stato del New Hampshire, con molti flashback nel 1975, anno della scomparsa della quindicenne Nola Kellergan, con cui Herry ebbe una relazione nascosta. Trentatré anni dopo viene ritrovato il cadavere della ragazza proprio nel giardino di Quebert, insieme a una copia del manoscritto originale del suo libro “Le origini del male”. Sì, perché Harry è uno scrittore di fama internazionale e docente universitario ma che, adesso, viene arrestato e rischia la pena di morte, accusato di aver ucciso la sua nascosta innamorata.
Ecco che in suo soccorso arriva da New York il suo ex alunno e, ora unico amico, Marcus Goldman, bisognoso di un’ispirazione per il suo nuovo libro e che decide di fare delle indagini personali del caso, per scagionare il proprio maestro, in quanto convinto della sua innocenza. Attraverso i racconti di Harry in carcere, egli ripercorre tutta la storia, partendo da quella relazione “proibita”. Una serie affascinante e da vedere tutta d’un fiato, che attacca allo schermo e rende increduli della storia.
Tanti personaggi entrano a far parte della storia: il reverendo padre di Nola, il misterioso caso della madre, la polizia, Jenny, l’artista malformato Luther Caleb. Una storia di intrecci che Marcus, affascinato e spaventato, inizia a risolvere. Il ragazzo scopre che Nola aveva una mamma che la picchiava, motivazione per la quale era “depressa”. Per questo va a far visita al padre di Nola che, però, non vuole parlare. Così decide lui stesso di andare in Alabama, città da dove proveniva la famiglia della ragazza, per scoprire lui stesso la verità. Ecco che parla con il parroco di una chiesa che gli rivela la motivazione per la quale l’apparente umile famigliola è andata via. Nola, ancora molto piccola, incendiò la casa dove vivevano, uccidendo così la madre e rivelando di averlo fatto apposta.
Dopo vari tentativi di esorcismo, il padre reverendo decise di trasferirsi con scarsi risultati. Nola aveva degli scatti dove si trasformava nella madre, e si puniva da sola. Per questo tutti quei lividi, quella insicurezza. E qui Harry rivela di averlo sempre saputo e di aver deciso di scappare con lei proprio per farla curare. Infatti, il 31 agosto del 1975, era proprio il giorno della loro partenza. Harry aspettava Nola a un motel.
La ragazza non arrivava, dunque lui si addormentò, fino a quando la mattina dopo, al suo risveglio, sentì in radio la notizia della sua scomparsa. Subito si avviò alla ricerca e si diede, senza motivo, la colpa. Ma Marcus scopre la verità. Nola tempo prima andò dal proprietario della casa di Harry, il quale voleva togliergliela perché lo scrittore non ce la faceva economicamente. Disse al padrone della casa che avrebbe fatto di tutto se avesse lasciato la casa al suo amato.
Qui entra in scena un personaggio fondamentale: Luther Caleb, artista e autista dalla faccia deformata in quanto picchiato da dei bulli da ragazzo. Poi si scopre che il proprietario lo assunse proprio perché da giovane era stato proprio lui a picchiarlo, e dunque causargli quella deformazione, così decise, segretamente, di riscattarsi. Fece posare la giovane Nola per Luther, in cambio dell’affitto. Solo che l’artista si innamorò della ragazza, a cui faceva ritratti di nudo. Diventò una vera e propria ossessione, la seguiva di nascosto… viveva la storia con lei attraverso Harry, un uomo colto e affascinante. Qui iniziò uno scambio di lettere d’amore tra Nola e Harry dalle quali nacque “Le origini del male”. Ma il finale è sorprendente. Le lettere in realtà erano tra Nola e Luther, Harry era ignaro di tutto. Lo scrittore stava scrivendo un altro libro. Fino a quando Luther si presentò a casa dello scrittore e chiese consiglio per il suo libro… “Le origini del male”. Harry ne rimase allibito, per lo scrittore era un capolavoro. Ma solo dopo un mese dalla scomparsa di Nola uscì la notizia della morte di Luther e Harry ne approfittò per fare suo quel libro meraviglioso. Marcus è sempre più stranito da tutte queste scoperte, ma non ha ancora scovato la verità sulla morte della ragazza.
Un finale pazzesco, che mai possiamo lontanamente immaginare. Chi mai ci aspetteremmo è coinvolto. Chi cerca di scappare, chi ammette le proprie colpe. Una serie che scagiona Herry Quebert, ma condanna l’umanità.