La villa di Raffaella Carrà all’Argentario è in vendita, o forse no. Negli ultimi giorni è scoppiato un vero e proprio caso dopo la messa in vendita di una splendida dimora in Toscana, che in tanti hanno attribuito alla showgirl scomparsa tre anni fa. Progettata da Giò Pomodoro, la casa è di ben mille metri quadrati ed è immersa nel verde, con vista su Porto Santo Stefano. Insomma, una villa davvero splendida che però non appartiene all’icona della tv italiana, nonostante quanto scritto dai media: a chiarire la situazione è stato Sergio Japino, per tantissimi anni compagni della grande Raffaella Carrà.



Il regista e coreografo, dopo aver letto le notizie in merito alla messa in vendita della villa dell’Argentario, ha diffuso una nota ufficiale per smentire che la dimora sia di Raffaella Carrà: “In riferimento a quanto riportato in questi giorni da numerosi organi di stampa, desidero precisare che la citata villa all’Argentario, progettata da Giò Pomodoro, non è, e non è mai stata, di proprietà della signora Raffaella Carrà”. La dimora storica da mille metri quadrati, infatti, non era della showgirl, bensì proprio di Japino, che a lungo è stato suo compagno.



L’equivoco della villa di Raffaella Carrà messa in vendita all’Argentario

La precisazione di Sergio Japino è servita a smentire che la villa in vendita all’Argentario fosse di Raffaella Carrà ma non ha placato i dubbi: in tanti, infatti, si sono chiesti la ragione di questo misunderstanding. A chiarire il malinteso è stato il sindaco di Monte Argentario, Roberto Cerulli, parlando sulle pagine del Corriere Fiorentino: “Di ville in realtà ce ne sono due a un chilometro di distanza l’una dall’altra. La prima, quella di cui è stato scritto, curata nell’allestimento da Giò Pomodoro è effettivamente di Sergio Japino, Raffaella ne aveva un’altra, sempre affacciata su Cala Piccola, ma non è la stessa”.



Le ville all’Argentario, dunque, sono due e sono abbastanza vicine tra loro e non è un caso che appartengano a Japino e Raffaella Carrà: i due, infatti, sono stati insieme per 17 anni e anche dopo la fine del loro rapporto, il legame è proseguito. Per questo motivo, infatti, i due avevano acquistato due ville adiacenti: Raffaella, dal canto suo, era molto legata a quei luoghi nella Maremma, nei quali ha passato gran parte della sua vita. I suoi eredi, dunque, non hanno messo in vendita in Toscana: discorso diverso, invece, per quella di Roma, nel quartiere di Villa Clara, che da qualche mese è sul mercato.