La vita è bella
è un film “semplice e chiaro, laicizza la memoria senza mai dimenticare”. Marzia Gandolfi premia il film con tre stellette e mezzo sulle cinque messe a disposizione da MyMovies: “Seguendo l’impronto della comiche slapstick, l’autore fa del suo Guido, l’erede più diretto del barbiere di Chaplin. Come lui non perde mai la propria identità, prendendo la libertà di sostituirsi consapevolmente agli avversari”. Sono tre le stelle che arrivano da ilMorandini con tre stellette: “Una bella storia d’amore scritta con Vincenzo Cerami, prima tra un uomo e una donna e poi per un figlio ma una è la continuazione dell’altra“. La vita è bella verrà trasmesso da Canale 5, clicca qui per il video del trailer. Clicca qui per seguirlo in diretta streaming su MediasetPlay.
I temi trattati nel film di e con Roberto Benigni
Il film La vita è bella è considerato uno dei più belli di sempre della filmografia italiana e non solo, anche per l’importanza dei temi trattati con grande maestria e umanità. Il titolo deriva da opere di importanza storica come il libro di Primo Levi, Se questo è un uomo. La colonna sonora di Nicola Piovani vincerà L’Oscar come miglior colonna sonora di un film drammatico. Inoltre, la pellicola è il film italiano con i maggior incassi di sempre. Uno dei pochi film di Benigni a venir accettato dalla critica con positività fin da subito.
Di e con Roberto Benigni
La vita è bella
andrà in onda oggi, sabato 2 gennaio, nella prima serata di Canale 5 alle ore 21.20. Il capolavoro italiano è stato diretto e interpretato da Roberto Benigni con la partecipazione di Nicoletta Braschi. Tra gli atri personaggi ci sono Giorgio Cantarini nei panni di Giosuè Orefice, Marisa Paredes la bella madre di Dora e Horst Buchholz che interpreta il dottor Lessing. Le musiche sono state realizzate da Nicola Piovani. La pellicola è stata decretata uno dei più bei film di sempre.
La vita è bella, la trama del film
La vita è bella
è ambientato nell’Italia del 1939 e racconta le peripezie di Guido Orefice. L’uomo viaggia insieme all’amico Ferruccio per recarsi dallo zio Eliseo e trovare ospitalità. Durante il viaggio viene scambiato per il Re Vittorio Emanuele. Arrivato dallo zio, maitre di un grande hotel, inizia a lavorare come cameriere dove ha un forte battibecco con un fascista di nome Rodolfo che scoprirà essere il fidanzato della bella maestra Dora che lui ha conosciuto durante il viaggio. sapendo che in hotel c’è un professore che dovrà tenere una lezione sulla razza ariana nella scuola dove insegna Dora, Guido si sostituisce a lui e ridicolizza il suo obiettivo scappando da una finestra prima di essere scoperto dal vero antropologo.
Guido con diversi stratagemmi si avvicina a Dora, fino a quando la sera del suo fidanzamento non la porta via con un cavallo bianco che porta la scritta cavallo ebreo. Dora non è innamorata di Rodolfo che in realtà sposa solo per volere della madre.
I due scappano via e si sposano, dal loro amore nasce Giosuè. La felicità della famiglia viene interrotta con l’arrivo delle truppe nazifasciste che catturano Guido e il figlio insieme allo zio Eliseo e li portano via, Dora li seguirà pur non essendo ebrea. lo zio troppo vecchio viene destinato alla camera a gas, mostrando nonostante tutto la sua signorilità. Guido non vuole condividere col figlio la bruttezza della deportazione così dal primo momento si inventa che il viaggio è in realtà una caccia al tesoro per vincere un carro armato e inizia a tradurre giocosamente tutte le istruzioni, permettendo al figlio di sfuggire alla morte.
Un giorno Guido incontra il dottor Lessing che aveva conosciuto anni prima all’hotel che decide di aiutarlo facendogli fare il cameriera ad una cena a cui potrà portare Giosuè. L’uomo in realtà vuole sottoporre a Guido un indovinello che non riesce a risolvere e non ha alcuna intenzione di aiutarlo. Una mattina, il regime fascista è al collasso e i soldati scappano, Guido con un travestimento esce per cercare la moglie ma viene scoperto e fucilato. Arrivano gli americani e salvano il piccolo Giosuè che finalmente viene condotto dalla madre su un carro armato.