L’accusa, diretto da Yvan Attal

La proposta televisiva di Rai 2, per la prima serata di giovedì 11 gennaio, prevede alle ore 21,20 la messa in onda del film drammatico L’accusa. È una pellicola realizzata nel 2021 in Francia, con soggetto tratto dal romanzo Le cose umane scritto da Karine Tuil, mentre la sceneggiatura è stata rivista e adattata dal regista Yvan Attal, in collaborazione con Yael Langmann.



Attal è un attore e regista eclettico del panorama francese e lo abbiamo visto anche recitare in produzioni internazionali, come in The Interpreter (2005) di Sydney Pollack e successivamente in Munich (2006) di Steven Spielberg. L’accusa è il suo ultimo film come regista e ha ottenuto consenso di pubblico e critica. In Italia la distribuzione botteghini è stata curata dalla Movies Inspired, il montaggio è stato eseguito da Albertine Lastera, le musiche della colonna sonora sono state composte da Mathieu Lamboley e la scenografie e il frutto del lavoro di Samuel Deshors.



Nel cast ci sono esponenti importanti del cinema francese, come Ben Attal, figlio del regista e di Charlotte Gainsbourg, sua moglie, anche lei presente in questo film. Tra gli interpreti anche Matthieu Kassovitz, attore e regista, diventato famoso per aver diretto L’odio, miglior regia al Festival di Cannes, nel 1995. Infine, Pierre Arditi e Audrey Dana.

La trama del film L’accusa: una coppia progressista stravolta da un evento inaccettabile

Ne L’Accusa, siamo nella città di Parigi, dove vive un uomo di nome Jean che per professione e per attitudini culturali è diventato un importante e influente opinionista che spesso e volentieri viene ospitato in importanti trasmissioni televisive per parlare dei più disparati temi. Sua moglie Claire invece è una scrittrice dichiaratamente femminista e che è riuscita ad avere un certo successo con le sue opere. La loro vita, che sembra essere piena di soddisfazioni e di tranquillità, viene improvvisamente sconvolta da un fatto inquietante.



Il loro amato figlio Alexandre, uno studente modello all’Università di Stanford, viene improvvisamente arrestato con un’accusa particolarmente infamante: stupro nei confronti di una ragazza. La cronaca segnala che accade tutto durante una classica festa liceale, durante la quale il giovane avrebbe abusato fisicamente di una ragazza appena conosciuta. Alexandre nega con forza questo genere di circostanza e si dichiara costantemente innocente.

I due genitori non possono far altro che volare negli Stati Uniti d’America e mettere a disposizione nel figlio in migliori avvocati. La vicenda però si svilupperà in una maniera incredibile, perché ci sarà una vera e propria guerra legale tra le due famiglie che porterà a scoperchiare le rispettive incongruenze…