Ladri di biciclette, diretto da Vittorio de Sica

Mercoledì 13 novembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:55, il film drammatico del 1955 dal titolo Ladri di biciclette. La pellicola è diretta dal grande regista Vittorio De Sica, uno tra i film maker più importanti della storia cinematografica italiana, con capolavori come Sciuscià, Ieri, oggi, domani e Matrimonio all’italiana. Le musiche hanno invece la firma del compositore italiano Alessandro Cicognini, che nel corso della sua carriera lavorerà moltissime volte con De Sica in progetti come Sciuscià (1946), Miracolo a Milano (1950), L’oro di Napoli (1954) e Il giudizio universale (1961).



I protagonisti sono interpretati da Lamberto Maggiorani, ex operaio al suo esordio sul grande schermo, e dal piccolo Enzo Staiola, che nel corso della sua carriera lavorerà con grandi registi come Giorgio Ferroni, Luigi Zampa e Giuseppe Masini. Nel cast Ladri di biciclette anche Lianella Carell, Gino Saltamerenda, Elena Altieri, Peppino Spadaro, Eolo Capritti, Memmo Carotenuto, Giulio Battiferri e il grande Sergio Leone.



La trama del film Ladri di biciclette: la solitudine di un uomo e la miseria della periferia romana post bellica

Ladri di biciclette racconta la storia di un pover’uomo, Antonio Ricci (Lamberto Maggiorani), alla disperata ricerca tra le vie di Roma della bicicletta che gli è stata rubata.
Questo mezzo così semplice, in realtà per lui riveste un ruolo fondamentale, perché è solo grazie ad essa che può lavorare e riuscire a mantenere sua moglie Maria (Lianella Carell) e i loro due bambini, di cui il più grande si chiama Bruno (Enzo Staiola).

Infatti, all’uomo viene offerto un posto come attacchino comunale, ma non può accettare perché privo della bicicletta. Così, sua moglie Maria senza esitare vende alcuni capi del suo corredo di nozze in modo da riuscire a recuperare la bici per suo marito. Antonio inizia così il suo nuovo lavoro ma, mentre si trova impegnato in cima ad una scala, un ragazzo lo deruba del suo mezzo.



Il protagonista cerca inutilmente di raggiungerlo, ma anche i poliziotti a cui si rivolge in realtà non hanno modo di aiutarlo concretamente. L’uomo, però, non è disposto ad arrendersi e continua le ricerche aiutato da alcuni amici netturbini e dal suo figlio maggiore Bruno. Finalmente riescono a scovare il ladro, anche se questo li porta ad addentrarsi in un quartiere malfamato, dove rischiano seriamente la vita. Antonio, ormai, è disperato e pur di riavere la bicicletta si spinge ad un gesto estremo, ma sarà proprio suo figlio a riportarlo sulla retta via.