È un vero e proprio maxi furto sacrilego quello che nei giorni scorsi ha coinvolto il famoso Santuario di Saronno dedicato alla Beata Vergine dei Miracoli, compiuto notte tempo furtivamente da alcuni ignoti – sui quali gli inquirenti stanno già seguendo tutte le tracce disponibili – che non si sono fatti alcuno scrupolo a depredare un luogo centrale per la fede della comunità alle porte di Varese: a lanciare l’allarme sul furto a Saronno è stato il prevosto monsignor Giuseppe Marinoni che ha immediatamente allertato le autorità che in queste ore stanno conducendo le classiche indagini di rito.
Stando alle indiscrezioni che emergono dai quotidiani locali, pare che gli ignoti ladri nel Santuario abbiamo rubato solamente pochi oggetti, ovvero – ovviamente – quelli di maggior valore: si tratterebbe (ma anche qui le indagini sono ancora in corso) di alcuni calici d’oro e delle corone poste sui capi delle statue della Madonna e di Gesù Bambino; il tutto introducendosi da una porta laterale che è stata divelta indisturbatamente approfittando del buio nella notte tra martedì e mercoledì.
Monsignor Giuseppe Marinoni: “Il furto al Santuario di Saronno è un grave gesto profano”
Commentando l’accaduto, il prevosto del Santuario monsignor Giuseppe Marinoni ha ricordato a LaProvinciadiVarese.it che la corona sottratta “non ha soltanto un particolare valore economico, ma anche una grande valenza simbolica e religiosa” condannando in particolare “la profanazione a danno di un luogo che custodisce la memoria storica della nostra città” che considera il famoso Santuario una vera e propria “opera preziosa da proteggere e tramandare”.
Dal conto suo – invece – il sindaco Augusto Airoldi si è detto “sbigottito” dal furto nel luogo sacro esprimendo la sua ovvia “vicinanza e solidarietà alla parrocchia” poco prima di rilegare il gravissimo gesto accaduto “ai problemi di sicurezza urbana che interessano non solo l’area della stazione” dove si sono registrati alcuni furti compiuti da una piccola baby gang ai danni di numerosi studenti, “ma tutta la città”; annunciando che ha chiesto il via libera al prefetto per “includere Saronno nel progetto ‘Strade sicure’” in modo che la città sia presidiata “dall’esercito”.